Sebastiano Visintin e Claudio Sterpin, rispettivamente marito e amico speciale di Liliana Resinovich, sono stati ospiti entrambi ieri sera di Quarto Grado su Rete Quattro, per parlare del giallo della povera Lily. Tanti gli argomenti di scontro, con il dibattito che si è subito acceso. Claudio ha infatti dato del bugiardo a Sebastiano: “Quando lei è scomparsa di certo non l’ha salutato dalla finestra”, e il marito ha replicato: “Ma come si permette di fare certe affermazioni? Come si permette? Come permettete voi di avere una persona qua che non è nessuno?”. Nuzzi riprende Claudio: “Lei però non era lì quel giorno” e Sterpin fa un passo indietro: “Mi scuso, ho pensato a voce alta, ha ragione”.
Sebastiano quindi lo attacca: “Perchè non ci spieghi la telefonata di 16 minuti (quella intercorsa con Liliana Resinovich il giorno della scomparsa ndr), perchè non ci spieghi la frase ‘Liliana è morta per salvare me’?” e Claudio aggiunge: “Accuse ridicole, lei mi ha detto che sarebbe morta se io fossi stato in pericolo, l’ho dichiarato il 15 dicembre in pretura, non ci sono problemi, leggetevi bene la mia deposizione, ci sono tutte queste cose dentro. E’ inutile parlarne tanto, stiamo creando gossip, la verità è già scritta, ed è scritta nella mia deposizione”.
LILIANA RESINOVICH, SCONTRO CLAUDIO STERPIN-SEBASTIANO: COSA SI SONO DETTI I DUE.”
Claudio Sterpin ha proseguito: “Lei è salita in auto con qualcuno? Potrebbe essere. Se la persona ripresa dalle telecamere è lei, è salita in auto con qualcuno che conosceva e forse non era da solo in auto. Altrimenti potrebbe perfino non essere mai uscita da casa, è ancora da provare che quella persona ripresa non sia una sosia, io ne sono convinto al 50%”.
Claudio Sterpin è stato quindi interpellato sulla soffitta di Trieste in cui lui e Liliana Resinovich si incontravano in maniera clandestina: “Il marito non credeva alla nostra relazione quindi ho tirato fuori la storia della soffitta, e poi a dicembre 2021 io non avevo più le chiavi della soffitta da tempo, erano di un altro proprietario”.
E a quel punto Sebastiano è nuovamente esploso: “Devi avere rispetto per mia moglie, di cosa parli? Sono cose inventate nella tua mente, tutte queste storie d’amore che non esistono, vergognati! Venire alla riesumazione del corpo di mia moglie, nascosto dietro le macchina a fare il pagliaccio, cosa sei venuto a fare quel giorno, con le televisioni che son venute dietro a te. Non c’è una storia d’amore, stai zitto per favore, le porcate che hai detto che con le mani si possono fare tante cose, devi avere rispetto per una persona che non c’è più”.
LILIANA RESINOVICH, SCONTRO CLAUDIO STERPIN-SEBASTIANO: “NOI FACEVAMO L’AMORE…”
Claudio Sterpin ha ribattuto: “Ti dico solo che noi facevamo l’amore tenendoci per mano dieci minuti a casa mia” ma Sebastiano non ci sta: “Non nominare il nome di Liliana Resinovich, vergognati!”, e lui: “Non mi vergogno per niente, Liliana non era tua moglie da tempo e tu lo sai benissimo”, e Sebastiano: “Basta per favore, stai parlando di una persona che non c’è più che non può difendersi e non può parlare”.
Sebastiano ha quindi chiesto lumi a Claudio sulla botola scoperta in casa sua: “Perchè non hai detto niente?”, “La botola è sempre là, cosa c’entra – ha replicato lui – venite a vederla, Liliana Resinovich è morta il 14 dicembre non serviva parlare di botole, mettetevelo in testa”.
I due si sono scontrati anche sull’incidente del figlio di Sebastiano: “Perchè ha chiamato gli amici a 100 km di distanza quando ne aveva alcuni vicini? E poi non capisco come abbia fatto a tirare fuori l’auto del figlio con un cordino?” e Sebastiano replica: “C’era uno scalino di una decina di centimetri, poi c’era il burrone, non hai la possibilità di fare la manovra e andiamo indietro, se vuoi andiamo con le macchine là, io ho voluto dimostrarlo questo, avrei potuto starmene zitto”.