Storie Italiane continua ad indagare sul giallo di Liliana Resinovich con gli ultimi risvolti sulla vicenda: ecco cosa è emerso
Chi ha ucciso Liliana Resinovich? Storie Italiane è tornato su uno dei casi di cronaca nera più seguiti degli ultimi anni e che da qualche giorno a questa parte vede Sebastiano Visintin, marito della vittima, indagato.
Ieri mattina Jasmina, amica albergatrice di Liliana, è stata sentita in procura e nell’occasione il talk di Rai Uno ha parlato con Sergio Resinovich, fratello della donna trovata senza vita nei boschi di Trieste a gennaio 2022: “Sono contento che hanno chiamato lei a testimoniare, aveva già rilasciato le sue dichiarazioni senza chiamarle. Lei ha solo detto che ultimamente il rapporto fra Lily e Sebastiano non andasse bene e che lui era un po’ violento. Anche io ho notato che perdeva un po’ il controllo un paio di anni fa, ora mi auspico che la procura inizi a fare il lavoro come va fatto”.
LILIANA RESINOVICH, SERGIO RESINOVICH: “VOGLIO RIDARE DIGNITA’ A MIA SORELLA”
E ancora: “Io penso che Sebastiano, se è stato lui, è stato aiutato da qualcuno ma non so chi potrebbe averlo aiutato, magari parenti suoi, amici e tutte le persone che non hanno mai sentito. Una persona sola non riusciva a mettere il corpo di Liliana Resinovich là dove è stato rinvenuto, c’erano più persone. Mi sono fatto questa ragione che lei non tornerà, non si torna indietro ma voglio che venga ridata nuovamente dignità a mia sorella e anche il rispetto che le hanno tolto in questi anni raccontando tante cose che non sono vere”.
Olga Mascolo, inviata di Storie Italiane, è tornata su Jasmina, l’albergatrice “E’ entrata verso le 9:20 poi è uscita verso le 14:20 senza fermarsi con i giornalisti dicendo che non vuole più rilasciare interviste dicendo che quello che aveva da dire lo ha già detto, dicendo di fidarsi del lavoro della procura”.
LILIANA RESINOVICH, LA DEPOSIZIONE DI JASMINA IN PROCURA
E ancora: “Ciò che può aver detto alla procura potrebbe riguardare il rapporto fra Sebastiano e Liliana Resinovich, loro due non andavano d’accordo ed ha assistito a dei litigi pesanti. Avrà anche riportato probabilmente che Sebastiano le avrebbe detto che il giorno della scomparsa di Liliana fa ritorno a casa alle 10:30, senza che però le telecamere inquadrino il suo passaggio ne in bici ne in macchina. La cosa importante è che Jasmina è stata sentita, lei non era mai stata sentita fino ad ora”.
L’albergatrice aveva chiesto più volte di essere stata sentita dalla procura, e intervistata da Storie Italiane qualche mese fa aveva raccontato che l’ultima volta che aveva visto la coppia, i due avevano litigato (aveva sentito urlare Sebastiano), oltre al fatto che Liliana Resinovich le avesse chiesto di darle i letti separati. Inoltre la stessa albergatrice aveva ricevuto una chiamata da una donna, conoscente di Sebastiano, che l’aveva minacciata.
LILIANA RESINOVICH, IL PARERE DELL’AVVOCATO DE RENSIS
Sul giallo di Liliana Resinovich ha parlato anche l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, che ha commentato le recenti dichiarazioni del primo medico legale che aveva eseguito l’autopsia sul corpo della donna, e che aveva stabilito fosse morta a seguito di un suicidio: “Il consulente della prima indagine, un elemento con cui bisognerà fare i conti, visto che ci sono due medici legali che dicono cose diverse. Sarebbe stato opportuno forse non esprimersi, perchè i consulenti tecnici meno si esprimono e meglio è, si devono esprimere nelle aule”.
Quindi ha aggiunto: “I consulenti tecnici hanno un’azione importantissima che si spera siano meno interpretabili possibili e e i più obiettivi possibili. Resta comunque una grande divergenza su quanto sta emergendo da questa seconda indagine, ovviamente toccherà ad un giudice stabilire”. Sebastiano aveva chiesto una terza perizia super partes, ma c’è il rischio di fare ulteriore confusione.