Uk, il governo sta pensando a nuove misure ridurre i tempi di utilizzo social ai bambini, specialmente i minori di 16 anni che risultano tra i più esposti alle conseguenze negative di una dipendenza con frequenti problemi del sonno e dell’attenzione. Il segretario alla sicurezza digitale Peter Kyle, ha parlato dell’ipotesi di una nuova legge che potrebbe imporre alle piattaforme come TikTok e Instagram di aumentare i livelli di sicurezza e permettere un maggiore controllo da parte dei genitori. In particolare intervenendo su opzioni che consentirebbero di disattivare le funzionalità delle App in determinate fasce orarie, come ad esempio dalle 22 in poi, ma anche di vietare all’algoritmo di mostrare alcuni tipi di contenuti in base all’età impostata.
Una norma specifica quindi potrebbe presto essere inserita dalla commissione addetta alla sorveglianza nell’Online Safety Act, che è attivo già da tempo in Gran Bretagna per regolamentare i servizi offerti dalle aziende tecnologiche, con nuove sanzioni in caso di mancato rispetto. Il problema sottolineato dal politico è che gli attuali controlli parentali che possono essere attivati dai genitori sugli smartphone dei figli, possono essere aggirati, di fatto consentendo ai minori di visualizzare anche siti vietati in qualsiasi momento.
Vietare l’utilizzo social ai bambini di notte, governo Uk pensa a una legge per limitare l’accesso alle App ed evitare una dipendenza
Il governo laburista in Uk sta valutando l’introduzione di una nuova legge per proteggere i minori dall’abuso di social e dall’esposizione a contenuti dannosi. La proposta fatta dal segretario alla sicurezza digitale, il deputato Kyle, prevede una sorta di “coprifuoco” che le piattaforme dovrebbero rispettare dalle 22 alle 7 del mattino, impedendo direttamente l’accesso alle App da parte dei giovani minori di 16 anni. Il team che sta lavorando alla misura, ha portato come prova della necessità di nuove restrizioni, alcuni studi che dimostrano l’impatto sulla qualità del sonno nei bambini dopo molte ore di utilizzo dello smartphone, e contemporaneamente sondaggi che hanno dimostrato che molti genitori non sanno come attivare gli strumenti di controllo.
Da qui la necessità di studiare un piano, per collaborare con le aziende al fine di stabilire un preciso regolamento e rendere l’esperienza web più positiva meno pericolosa. Tra le sanzioni ipotizzate in caso di mancato rispetto, potrebbe essere imposta alle società tecnologiche, una multa fino al 10% del fatturato. A supporto del provvedimento, il deputato ha anche mostrato al Telegraph i risultati di un sondaggio, dal quale emerge che più del 50% delle famiglie si dichiara preoccupata per il rischio di esposizione dei figli a contenuti inappropriati proposti dai social media.
