Chi è Lionel Richie?
Lionel Richie sarà tra i protagonisti del Concerto di Natale che ha dedicato le sue note all’Amazzonia, polmone del mondo e ai popoli indigeni che la abitano. L’evento si è svolto alle ore 17 dell’aula Paolo VI nella città del Vaticano, in Roma, e verrà trasmesso in televisione il 24 Dicembre 2019 in prima serata su Canale 5. La 27esima edizione del Concerto di Natale canonico italiano, quest’anno ha mostrato particolare interesse per due progetti umanitari. A questo fine, ha prestato la sua voce una delle stelle mondiali della musica pop, che ha spopolato con la storica “All night long” e che vanta un curriculum musicale d’eccezione. L’occasione di cantare per due missioni umanitarie particolarmente sentite, ha permesso a Lionel di farsi portavoce di due progetti di beneficenza che testimoniano ancora una volta il suo amore per la carità. Più volte, durante le interviste rilasciate l’artista ha affermato di non essere particolarmente religioso, ma di essere un attivista solidale. Nell’occasione di una domanda sul suo rituale benefico risponde che la celebrità è una missione lasciata da Dio, che ha il compito di dare voce a chi non ne ha e dare un volto ai più bisognosi. In questo principio Lionel sempre ha identificato lo scopo della sua vita e della sua arte.
Lionel Richie, tra arte e umanità
E sono proprio la arte e la spiccata umanità ad aver consacrato Lionel Richie il 16 Dicembre 2019 tra i nomi leggendari di “Capri, Hollywood” con il titolo di Capri Person Of The Year Award per il costante impegno solidale dimostrato. In quella occasione, la pop-star statunitense si è concessa con grande onore agli ospiti del Gala Festival, svoltosi a Roma nel famoso Hotel De Russie. Dopo essersi esibito, cantando i suoi successi più noti, ha concluso il suo intervento artistico sulle note del suo trionfo planetario, cofirmato da Michael Jackson, “We Are The World”.
Il concerto celebrativo
Il concerto, celebrativo della performance canore e di solidarietà di Lionel Richie, è proseguito con racconti di vita personale tra i quali è spiccata la sofferenza di Richie per aver dovuto imparare a cantare in italiano, prendendo severe lezioni di canto dal maestro Renis. Per l’occasione non ha negato sorrisi e commozioni, fino al punto di ribadire il suo grande amore per l’Italia, il suo cibo e la sua cultura. Onorato, commosso e gioioso per aver ricevuto il premio, ha ricordato con immutato affetto Luciano Pavarotti, con il quale aveva duettato al Pavarotti&Friends. Di quell’evento Lionel Richie ne parla connotandolo come il più emozionante della sua carriera. Tra le sue menzioni anche il nome di Sofia Loren. Conclusi i saluti di rito, il cantante ha lasciato l’evento tra le braccia della sua fidanzata Lisa Parigi, promettendo di ritornare presto nel nostro Paese. La stima di Lionel è ricaduta su altri nomi come: il regista Paolo Genovese, Andrea Griminelli, Bertolazzi, Vanzia e Gianluca Isaia, con i quali, reduce dalla registrazione del Concerto di Natale, si è intrattenuto volentieri dopo aver incontrato il Papa.