Strage di morti in India, dove 50 bambini hanno perso la vita dopo aver mangiato il litchi. Il frutto, che negli ultimi anni sta ottenendo sempre più estimatori anche in Occidente, è tra i fattori che hanno determinato una encefalite acuta che sta mettendo in ginocchio il Paese. Per il momento, come riporta Il Giornale, il numero di bambini morti ammonta a 50, ma sono già 150 quelli ricoverati in gravissime condizioni. I decessi si concentrano nel distretto di Muzaffarpur, celebre proprio per le sue coltivazioni di litchi. Quando questo frutto dolce e succoso viene mangiato in grandi quantità c’è il rischio che una sostanza tossica che sarebbe contenuta nel frutto, mai identificata con certezza, possa essere sprigionata causando danni importanti. In questo senso i più colpiti risultano i bambini malnutriti che, vivendo in condizioni di estremo caldo e forte umidità, incorrono in ipoglicemia e si ammalano gravemente.
LITCHI, 50 BAMBINI MORTI DOPO AVER MANGIATO IL FRUTTO
Ma in che modo il litchi può provocare un’ecatombe come quella che si sta verificando in India? Come spiegato da Il Giornale, così come in altri frutti di piante appartenenti alla famiglia delle Sapindaceae, nel litchi “si trovano amminoacidi che una volta ingeriti, alterano la gluconeogenesi e la β-ossidazione degli acidi grassi”. Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Centro nazionale per il controllo delle malattie, ha spiegato che il basso livello di glucosio nel sangue può provocare un’encefalopatia ipoglicemica acuta, proprio ciò che sta accadendo in India. Il Paese non è nuovo ad episodi simili: ogni anno infatti nel Muzaffarpur, in concomitanza con la raccolta del frutto, si registrano numerosi focolai della malattia. I sintomi vanno da un improvviso crollo dei livelli di glucosio nel sangue a quelli tipici della sindrome da encefalite acuta. Il capo dei medici dello Sri Krishna Medical College and Hospital, ha detto:”Stiamo facendo del nostro meglio per salvarli”.