27 anni e andare a Sanremo 2020 a cantare un brano di Nilla Pizzi, colei che esattamente 70 anni fa vinceva il primo festival della storia. Mossa astutissima di marketing per far commuovere le casalinghe di Voghera, folta parte del pubblico votante da sempre e infatti Riki è molto amato dal pubblico femminile. Il giovane cantante tra l’altro ha rischiato la squalifica dal festival per aver fatto sentire su Instagram una quarantina di secondi della cover che farà la serata del tributo ai 70 anni di festival, appunto L’edera di Nilla Pizzi. La canzone che invece presenta in gara. Lo sappiamo entrambi, è ancora, come la stragrande maggioranza dei brani in concorso, la storia di una more finito o che sta finendo. Immagini desolate, una coppia che ancora vive insieme, ma che ormai non riesce più a comunicare: Ti scrivo e dopo cancello, non ti scrivo che tanto è inutile. Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu ti addormenti guardando la tivù. Chissenefrega di noi se non so quello che vuoi, se non parli, se ci diciamo di sì ma fingiamo.
Lo sappiamo entrambi, Riki: testo e analisi. Un amore che finisce
Un ritratto crudo e veritiero di tante storie simili, poi il colpo di scena. Riki ha rivelato che i protagonisti della canzone sono i suoi genitori: “Racconto quello che accade alle persone che mi sono vicino. Come ai genitori, che si sono lasciati due anni fa. E da quella separazione ho preso le immagini, le figure: in un certo senso, mi sono ispirato a loro”. ha detto lo stesso cantante. Un bel coraggio senz’altro. Restiamo distanti restandoci accanto, non lo noti anche tu? Nei nostri sguardi che si sfiorano per strada e per sbaglio. In casi come questi, “lo sappiamo entrambi” che l’amore è finito: chi avrà il coraggio per ammetterlo per primo?