Lo squalo è il capolavoro horror di Steven Spielberg, una lezione di cinema che usa la suspence hitchcockiana per rappresentare il mostro degli abissi
Lo Squalo, film su Rete 4 diretto da Steven Spielberg
Sabato 21 giugno 2025, in prima serata su Rete 4 alle ore 21:30, andrà in onda un film diventato iconico nell’immaginario comune e uscito nel lontano 1975, Lo squalo (titolo originale Jaws), che si affermò come un momento spartiacque nel cinema della tensione.
Diretto da un giovane Steven Spielberg, il film attinge dall’omonimo romanzo di Peter Benchley. La sua forza risiede nel modo in cui la minaccia nascosta e accennata genera più paura di un mostro mostrato esplicitamente. Spielberg costruisce un’atmosfera di suspense giocando con le paure profonde del pubblico. La pellicola non racconta solo la storia di uno squalo, ma esplora la condizione umana di fronte a forze naturali indomabili, un tema che mantiene la sua risonanza a decenni di distanza.
Al centro del film c’è il trio di protagonisti. Roy Scheider, nei panni dello sceriffo Martin Brody, interpreta un uomo comune alle prese con un evento eccezionale. Il cacciatore di squali Quint, interpretato dal compianto Robert Shaw, trasmette un carisma marcato. L’oceanografo Matt Hooper, portato sullo schermo da un brillante Richard Dreyfuss, aggiunge un tocco di intelligenza scientifica.
Il casting si rivelò efficace: Scheider veniva dal successo de Il braccio violento della legge, mentre Dreyfuss aveva già lavorato con Spielberg in American Graffiti, un’esperienza che contribuì a creare l’intesa sul set. Indimenticabile la colonna sonora di John Williams con il tema del film suonato con il solo ostinato delle note mi e fa suonate da una tuba, diventate sinonimo di suspence nell’immaginario collettivo.
La trama del film Lo squalo: il terrore arriva dagli abissi e non si vede
Ne Lo Squalo, l’isola di Amity si appresta a dare il via alla stagione turistica, ma un evento drammatico ne sconvolge l’atmosfera vacanziera: il corpo di una ragazza viene ritrovato sulla spiaggia, mutilato. Lo sceriffo Martin Brody, in cerca di tranquillità dopo aver lasciato New York, riconduce subito la tragedia all’attacco di un grande squalo. Propone, quindi, di chiudere immediatamente le spiagge si scontra però con il netto rifiuto del sindaco, preoccupato unicamente per gli interessi economici della comunità.
La realtà, purtroppo, conferma i timori di Brody quando un bambino viene divorato in acqua sotto gli occhi di tutti. L’orrore e il panico spingono le autorità a mettere una taglia sull’animale, attirando sull’isola una folla di cacciatori improvvisati.
L’oceanografo Matt Hooper, chiamato per un consulto, smonta presto il falso entusiasmo per la cattura di uno squalo tigre, dimostrando che non è lui il colpevole. Con il vero predatore ancora in mare, a Brody non resta che unire le forze con Hooper e con il veterano cacciatore di squali Quint, imbarcandosi con loro per una caccia disperata nelle acque dell’oceano.