È ancora in corso il lockdown a Nuova Delhi, in India, ma in questo caso il Coronavirus non c’entra: a bloccare la città è stato infatti l’inquinamento dell’aria, che ha raggiunto, purtroppo, livelli da record nell’ultimo periodo e costretto le autorità locali ad assumere tale decisione. Le scuole sono chiuse e i cantieri sono sospesi fino a nuovo ordine, che potrebbe però arrivare nelle prossime ore, in quanto un probabile miglioramento della situazione è previsto da domenica a causa dei venti relativamente forti che dovrebbero investire la località.
L’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) ha sottolineato che la combustione della vegetazione e degli scarti agrari usati per fertilizzare i terreni negli stati vicini coincide con temperature più fredde e assenza di venti: “I fumi di queste combustioni raggiungono Nuova Delhi, portando a un ulteriore aumento dell’anidride carbonica nella megalopoli di 20 milioni di abitanti, considerata una delle città più inquinate al mondo. Ma il problema riguarda tutto il subcontinente e secondo stime recenti circa un terzo dei decessi annuali in India – più di 2,5 milioni di persone – è riconducibile all’inquinamento atmosferico”.
LOCKDOWN PER INQUINAMENTO DELL’ARIA: NUOVA DELHI CHIUSA PER SMOG
Peraltro, l’ISPI ha evidenziato che nelle ultime settimane Nuova Delhi ha subìto livelli di inquinamento 20 volte superiori a quelli ritenuti salutari dall’Organizzazione mondiale della sanità e lo smog ha avvolto la città. Come si legge sul report pubblicato dall’istituto, “a preoccupare sono gli alti livelli di particolato fine, noto come PM 2.5, ovvero particelle di diametro inferiore a 2,5 micrometri e responsabili ogni anno della morte di oltre un milione e mezzo di persone in India. Nei giorni scorsi, secondo il Times of India, le concentrazioni hanno superato la soglia di guardia proiettando la capitale su quota 400, in una scala che va da 0 a 300, ad un livello definito pericoloso”.
Inoltre, in base a un sondaggio condotto questa settimana a Nuova Delhi dalla piattaforma digitale Local Circles, “l’86% delle famiglie intervistate dice di avere qualcuno che soffre di disturbi, tra cui mal di gola, congestione, difficoltà respiratorie e mal di testa, a causa dell’aria tossica. La situazione è allarmante, al punto che il capo del governo della capitale, Arvind Kejriwal, ha invitato i residenti a indossare sempre la mascherina, anche in casa”.