«Il vaccino ci serve per convivere all’interno della società con una pandemia che ci ha distrutto in parte la vita: non bisogna pensare che ci guarisca tutti, ma ci permette di vivere e di non richiuderci in casa»: questa l’analisi di Lucia Azzolina tra scuola e pandemia ai microfoni di Omnibus.
Secondo Lucia Azzolina, dunque, è stato un errore puntare tutto sul vaccino: «Io lo avevo già detto in tempi non sospetti ad agosto: ho scritto che puntare tutto solo sul vaccino sarebbe stato sbagliato. Benissimo che la popolazione scolastica sia il più possibile vaccinata, ma se togli le altre misure di prevenzione e tagli il personale scolastico non hai fatto un favore al Paese. Questo non lo dico io, ma i dirigenti scolastici».
LUCIA AZZOLINA, FRECCIATINA A BIANCHI
Lucia Azzolina ha poi bacchettato l’attuale ministro Bianchi: «Ci sono tantissime scuole in dad di cui nessuno parla, ci sono studenti che stanno occupando licei e istituti di scuola secondaria di secondo grado perché si rendono conto della situazione che c’è. E c’è un protocollo nato vecchio: se aumentano i contagi non puoi dire “al terzo positivo vai in dad e al primo no”. Perché per diminuire la dad, fai più dad». L’esponente grillina ha ribadito: «Non è una questione di criticare o non criticare: è un dato di fatto di cui il personale scolastico sta parlando in questi giorni. Ma ne sta parlando nel silenzio totale dei media: sono veramente pochi quelli che stanno dicendo i problemi della scuola. L’anno scorso la scuola era al centro del dibattito, adesso non se ne parla più».