Luigi Brugnaro, leader di Coraggio Italia e sindaco di Venezia, è intervenuto nella giornata di oggi, lunedì 13 settembre, ai microfoni del quotidiano “La Verità”, analizzando la situazione politica attualmente in essere in Italia e provando ad anticipare gli scenari futuri, a cominciare dagli incarichi del presidente del Consiglio, Mario Draghi: “È meglio che resti a Palazzo Chigi. Ci sono ancora tante riforme da fare”. Anche se, sull’obbligo vaccinale, predica prudenza: “Premesso che gli italiani si stanno comportando bene, ed è giusto ricordarlo, io sono ancora convinto che le persone bisogna convincerle, e non costringerle. Se mettiamo da parte quelli che respingono il vaccino a prescindere, restano tante persone spaventate. Anche perché è stata fatta molta confusione”.
Secondo Brugnaro, i dati relativi ai non vaccinati nelle terapie intensive vanno illustrati con pacatezza e senza eccessi verbali alle persone non ancora vaccinate, che “non possiamo giudicare moralmente, neanche su scelte così delicate come il vaccino. Sa che quando a scuola mi mettevano alla lavagna a dividere i buoni e i cattivi, io mi rifiutavo sempre?”. Esaurita la premessa, tuttavia, il primo cittadino veneto ha sottolineato come il vaccino anti-Covid rappresenti uno strumento indispensabile per riuscire ad abbandonare la crisi, “ma capisco chi ha perplessità: per sbloccare le persone bisogna ascoltarle, non criminalizzarle”.
LUIGI BRUGNARO, TRA POLITICA E GREEN PASS
In merito alle ultime versioni del Green Pass, Brugnaro si è detto d’accordo, a condizione che rimanga sempre l’alternativa del tampone, magari con prezzi calmierati. “Poi, eviterei certe frasi – ha aggiunto –: dire che chi si ammala senza vaccino deve pagarsi le cure da solo, è una cosa da folli”. Piuttosto, il leader di Coraggio Italia vorrebbe qualche azione concreta, un vero e proprio decreto di sblocco del Paese, con azioni legislative reali, per riaprire sul serio: discoteche, stadi, palazzetti dello sport, eventi collettivi. “Dobbiamo consentire al Paese di ricominciare. Pur con tutti i monitoraggi e i controlli del mondo. Non possiamo continuare ad andare avanti regalando soldi e ipotecando il futuro delle prossime generazioni”.
Parlando del suo partito e sulla cinquantina di voti che avrà la facoltà di destinare al nuovo presidente della Repubblica, che prenderà il posto di Sergio Mattarella, Brugnaro ha dichiarato: “Francamente, credo che Draghi stia bene dov’è. Sta facendo un ottimo lavoro e ha una storia personale di tutto rispetto. Mi auguro che resti a Palazzo Chigi: abbiamo bisogno di stabilità. Inoltre, la saggezza di Mattarella ci ha aiutato molto. Se restasse ancora un po’ al Quirinale, io sarei contento”. Coraggio Italia si presenterà alle prossime amministrative? “Alle regionali solo in Calabria, dove abbiamo appena accolto il sindaco di Catanzaro. Altrove ci saremo, ma senza il nostro marchio. Del resto il partito è nato solo due mesi fa, dateci un attimo di tempo”.