Premessa d’obbligo, prima di affrontare il tema di Luis Alberto: lo spagnolo sta benissimo alla Lazio, con cui ha fatto quel grande salto di qualità che lo ha reso uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. Tuttavia il calciomercato segue percorsi che sono spesso tortuosi e possono anche arrivare a definire operazioni considerate impossibili o molto difficili: della possibilità che il numero 10 biancoceleste possa accasarsi altrove nella prossima stagione avevamo parlato tempo fa, accostandolo in particolar modo al Barcellona. Ora, il discorso è sempre attuale: nella Liga c’è anche l’Atletico Madrid che parrebbe interessato ma, volendo farne una dialettica squisitamente tattica, Luis Alberto preferirebbe di gran lunga giocare in un sistema come quello blaugrana, dove sarebbe libero di fluttuare tra le linee (ci torneremo). Nei Colchoneros di Diego Simeone invece lo spagnolo sarebbe probabilmente impiegato come esterno, visto che il Cholo è un fervente sostenitore del 4-4-2 “bloccato” che punta tutto su difesa ferrea e ripartenze. Insomma: ci sarebbe meno spazio per la fantasia.
Luis Alberto, che si è affermato come straordinario uomo assist nella Serie A attuale, è vicino al rinnovo del contratto: meglio, Claudio Lotito ha intenzione di firmare il prolungamento in modo da scongiurare eventuali assalti al suo gioiello. Eppure, tra i due fenomeni del centrocampo a disposizione di Simone Inzaghi, è ancora lui il partente più probabile (ragionando su un eventuale sacrificio) perché per Sergej Milinkovic-Savic il presidente continua a chiedere 100 milioni di euro che, soprattutto in un periodo nel quale le casse di tutte le società si sono impoverite a causa del Coronavirus, rende decisamente complesso imbastire una trattativa. A tale proposito, il valore di Luis Alberto secondo il Cies (Osservatorio sul Calcio Internazionale) oscilla tra i 40 e i 50 milioni e dunque ne fa un bersaglio gradito a tante big. In Italia ci sta pensando la Juventus, ma è più probabile che, se cessione dovrà essere, lo spagnolo vada a giocare all’estero e vedrebbe di buon occhio un ritorno in patria. Come detto, il Barcellona sembra in questo momento la squadra che possa dargli lo scenario più appetibile.
Da quando Xavi e Andrés Iniesta hanno lasciato la squadra, i blaugrana sono alla ricerca di veri leader sulle mezzali: ne hanno trovato uno in Ivan Rakitic ma il croato è ormai in fase calante e, non per niente, al termine della stagione potrebbe tornare al Siviglia. Luis Alberto arriverebbe dunque in un momento storico nel quale avrebbe poca concorrenza “pesante”, e potrebbe diventare in breve tempo quel motore tecnico-tattico che, per esempio, Deco era stato per i grandi successi di Frank Rijkaard e poi Iniesta aveva rappresentato per Pep Guardiola e Luis Enrique. Vale a dire, un trequartista di ruolo (accettando che Don Andrés abbia caratteristiche ancora diverse) utilizzato come interno di centrocampo sull’altro versante rispetto al vero playmaker della squadra, con un perno centrale in grado di fare da frangiflutti e giocare nel corto. A Barcellona giocano così da anni: Johan Cruyff non a caso aveva riconvertito José Mari Bakero (un trequartista naturale) in mezzala d’assalto, e in quel ruolo non era raro vedere il danese Michael Laudrup del quale non c’è certo bisogno di aggiungere altro.
LUIS ALBERTO AL BARCELLONA? CALCIOMERCATO, POSSIBILE RISCATTO
Al di là dell’aspetto tattico, per Luis Alberto l’arrivo al Barcellona potrebbe rappresentare una sorta di riscatto: nel 2012 era passato in prestito al Barcellona B e aveva disputato un’ottima stagione, coronata da 11 gol. Era una squadra nella quale militavano Gerard Deulofeu (che ne era stato il capocannoniere, proprio davanti al giocatore della Lazio) e il Rafinha visto brevemente nell’InterTito Vilanova, campione di Spagna con 100 punti e 115 reti all’attivo, aveva lasciato la panchina per combattere una malattia che alla fine – e presto, purtroppo – avrebbe avuto la meglio. Al Camp Nou era arrivato Gerardo Martino, per tutti il Tata: avrebbe fallito andando incontro a una delle peggiori stagioni nella storia recente del club ma, al netto di questo, in estate il Barcellona non aveva fatto molto per provare a prendersi Luis Alberto che era così tornato al Siviglia, e da lì venduto al Liverpool per 8 milioni di euro.
Il passaggio ai Reds lo ha rallentato, perché nella squadra di Brendan Rodgers che ha sfiorato il titolo nazionale ha giocato pochissimo finendo nuovamente in prestito; ecco, magari oggi il calciatore spagnolo sente vicina la possibilità di rifarsi nel Barcellona ed è chiaro che, qualora i catalani dovessero realmente affondare il colpo, lui per primo aprirebbe alla possibilità. Per quanto riguarda l’operazione in termini economici, il Barcellona gli potrebbe offrire uno stipendio più alto rispetto alla Lazio e pensa già ad eventuali contropartite: uno tra Clément Lenglet e Samuel Umtiti potrebbe finire a vestire la maglia biancoceleste per oltre la metà del cartellino di Luis Alberto. Simone Inzaghi avrebbe a disposizione il terzo centrale per blindare la sua difesa insieme a Luiz Felipe e Francesco Acerbi, ma i discorsi sono prematuri e, ripetiamo quanto abbiamo detto all’inizio, per il momento la priorità del talento spagnolo è quella di rimanere a Formello e la Lazio sa benissimo di dover alzare la posta per trattenere uno degli artefici della grandissima stagione. Nel Barcellona però il calciatore potrebbe essere allenato dal già citato Xavi: almeno la suggestione non è affatto male…