Lulù Selassié, ex compagna di Manuel Bortuzzo è stata condannata per stalking dopo anni di molestie nei confronti del nuotatore, il quale se la trovava fuori casa ovunque, addirittura mentre gareggiava dall’altra parte del mondo. Dopo mesi di accuse, Lulù Selassié ha finalmente rotto il silenzio raccontando cos’è successo in tutto questo tempo e soprattutto come è stato vivere con il braccialetto elettronico che la Polizia le aveva applicato al fine di mantenere una distanza ben precisa dall’atleta paralimpico.
A Seconda Vita, podcast di Gabriele Parpiglia, Jessica Selassié ha spiegato la sua versione dei fatti, dicendo che il braccialetto della sorella non funzionava mai bene e che di conseguenza, spesso si trovavano la polizia in casa senza che fosse successo niente. Addirittura la ragazza ha spiegato che gli agenti erano entrati in casa a Roma, ma loro si erano trasferite a Milano. In tutto ciò, la sorella di Lulù Selassié ha sottolineato che l’ex fidanzata di Manuel Bortuzzo non ha mai dimenticato il dispositivo che portava sempre con sè. Nel corso dell’intervista si è parlato anche delle ospitare in tv di Bortuzzo e la Selassié ha lanciato qualche frecciata ai programmi.

Lulù Selassié, parla la sorella Jessuca: “Non ci vogliono ospitare in tv perchè…”
“Come mai non ci vogliono ospitare in tv per parlare? Noi ce lo siamo spiegato dicendo che, o siamo personaggi troppo trash, troppo Mediaset…” ha fatto sapere la sorella di Lulù Selassié: “Come mai non ci vogliono ospitare in tv per parlare? Noi ce lo siamo spiegato dicendo che, o siamo personaggi troppo trash, troppo Mediaset…”. La ragazza ha ammesso poi che da quell’evento tutto è cambiato e che oggi è difficile avere a che fare con i brand dato che la situazione è peggiorata parecchio.