Continua la vicenda che ha coinvolto Lulù Selassiè e Manuel Bortuzzo. Il giovane campione che per un incidente sfortunato ha perso l’utilizzo delle gambe, è stato vittima di stalking per diversi mesi dopo la relazione con la sua ex fidanzata. Negli ultimi giorni è arrivata la condanna in seguito ad una denuncia e a un lungo periodo difficile in cui la presunta principessa romana è stata anche sottoposta all’obbligo di tenersi a distanza dal nuotatore e di indossare il braccialetto elettronico.
Durante la puntata de La Vita in Diretta di venerdì 18 aprile 2025, Lulù Selassiè ha finalmente rotto il silenzio dopo tutto quello che è successo e ha deciso di rispondere ad alcune domande del giornalista. “Sono devastata e molto triste“, ha esordito la ragazza, “non mi aspettavo tutto questo”. Oggi Lulù vuole raccontare la sua verità: “Purtroppo la storia era nascosta, non so il perchè. La relazione è continuata fino all’aprile 2024 con scambi di messaggi normalissimi“. Lulù Selassiè ammette che tra di loro non ci sono mai stati messaggi in cui l’altra persona poteva aver paura del partner e smentisce categoricamente di aver minacciato di ucciderlo: “Di quel messaggio non ci sono nemmeno le prove“.

Lulù Selassiè a La Vita in Diretta, la depressione e l’incubo della condanna: “Non mi alzavo dal letto“
“Non sono mai accadute cose come picchiarlo, siamo andati in ospedale insieme come una coppia“, racconta Lulù Selassiè che scoppia a piangere a La Vita in Diretta. Spiega di aver vissuto mesi di depressione in cui è rimasta chiusa in casa per via del braccialetto elettronico: “Non riuscivo ad alzarmi dal letto, pensavo di essere dentro ad un incubo. Tutto è stato uno choc che non dimenticherò mai“. Con gli occhi lucidi e lo sguardo assente, Lulù Selassiè continua a spiegare la sua verità dicendo di essere stata tradita per tutti questi anni, di essere stata nascosta nell’angolino con una situazione – quella della condanna – che non si sarebbe mai aspettata.
Ma dove sta la verità? Molti hanno subito creduto alle accuse di Bortuzzo, il quale ha detto di essere convinto che Lulù Selassiè non è una cattiva persona, e che adesso è costretta a fare un percorso psicologico per superare i suoi conflitti. “Io non ho mai fatto del male nè a lui e nè a persone intorno a lui“, ha detto. Dopo la condanna in primo grado la ragazza ha finalmente rotto il silenzio dopo tanto tempo in cui non è stata pronta per parlare. Forse per il troppo dolore o per la confusione di una storia d’amore durata per circa due anni. “Cosa vorresti dire a Manuel oggi?“, le chiede il giornalista. “Niente“, risponde la ragazza, lasciando ancora qualcosa in sospeso.