Il Lunedì dell’Angelo si celebra oggi, 5 aprile 2021. Ma cosa rappresenta questa ricorrenza? I Vangeli ci riportano che, dopo la morte di Gesù, i suoi discepoli erano in preda alla disperazione e allo sconforto causato dal lutto. Passarono tutto il giorno successivo alla crocifissione, che coincideva con lo Shabbat ebraico e che era dedicato al riposo, rinchiusi e raccolti in preghiera. Ma la domenica, quando poterono di nuovo dedicarsi ai lavori ordinari, alcune donne si recarono al sepolcro dove Gesù era stato posto, per ultimare la procedura di imbalsamazione che era in uso in quel momento storico per i morti.
Giunte sul posto però trovarono la tomba aperta e un giovane uomo vestito di bianco che disse loro che Gesù non era lì, nel regno dei morti, ma era tra i vivi. L’angelo diede così l’annuncio della Resurrezione di Cristo. Gli storici sono molto indecisi nell’identificare chi fosse presente in quel momento, a sentire le parole dell’Angelo ma la tesi più accreditata è che ci fossero tre donne: Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè. Le tre donne corsero dai discepoli, ancora chiusi in preghiera, ad annunciare la lieta novella e finalmente tutto fu chiaro: Gesù aveva sconfitto la morte e aveva donato a loro la vita.
Lunedì dell’Angelo, cosa dice il Vangelo?
Sempre nel Vangelo viene riportato anche un’altro episodio sempre legato al Lunedì dell’Angelo. Due discepoli (di cui uno è Cleopa, perché dell’altro non si conosce il nome) erano in viaggio da Gerusalemme verso una città chiamata Emmaus. Ad un certo punto del loro percorso incontrarono uno straniero, o meglio, incontrarono un uomo che non riconobbero: quell’uomo era Gesù che camminava di fianco a loro. Lo capiscono soltanto durante la cena che consumano insieme e durante la quale Gesù spezza il pane, ripetendo il rito dell’Eucarestia. Molto significativo è il fatto che non venga menzionato il nome del secondo discepolo perché invita ognuno di noi ad identificarsi con esso e, di conseguenza, a ricordare che nel nostro cammino molto spesso incontriamo Cristo, senza riconoscerlo.
In tutta Italia è consuetudine ritrovarsi con amici e parenti il Lunedì dell’Angelo per una gita fuori porta o un pranzo all’aperto. La ricorrenza prende anche il nome di Pasquetta e, secondo tradizione, questo è il giorno in cui si mangiano uova sode e verdure di stagione (anche per non eccedere ulteriormente con le calorie dopo il pranzo di Pasqua). Sono molti i festeggiamenti che, in Italia, sono legati al Lunedì dell’Angelo.
A Busto Arsizio, in Lombardia, ad esempio, in questa giornata viene organizzata una festa durante la quale si benedicono i trattori, come buon auspicio per la raccolta. A Mongiuffi Melia, in Sicilia, viene invece organizzata una messinscena molto particolare: viene infatti ricreato l’incontro tra Cristo risorto e la madre, Maria. Le statue dei due protagonisti dell’incontro partono da due punti diversi della città, al momento del loro ricongiungimento a Maria viene tolto il velo nero che adornava il suo viso (simbolo di lutto) e le viene messo un velo bianco (simbolo di rinascita). Infine, a Piteglio, viene celebrata la cosiddetta Merendina, ovvero una festa durante la quale vengono distribuiti dei dolci preparati con farina di castagne, tipici del territorio. Purtroppo a causa della pandemia legata al Covid 19, i festeggiamenti legati al giorno di Pasquetta sono annullati per evitare assembramenti che possono favorire il diffondersi della malattia.