Nuova importante operazione delle forze dell’ordine nei confronti della mafia siciliana, Cosa nostra. Stando a quanto riportato in questi ultimi minuti dai colleghi dell’edizione online di TgCom24, la polizia di Palermo ha arrestato 25 persone, tutte ritenute vicine al clan di Brancaccio, uno dei più potenti di Cosa nostra. Nei loro confronti le accuse sono quelle gravissime di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, incendio, autoriciclaggio, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e contrabbando di tabacchi lavorati. Oltre agli arresti sono state eseguite numerose perquisizioni, e sono stati sequestrati beni per il valore di un milione di euro. L’operazione, denominata “Maredolce 2”, ha permesso di portare alla luce l’organizzazione della famiglia di corso dei Mille nella mafia palermitana, con i nuovi capi che erano Fabio Scimò e Salvatore Testa, già condannati in passato sempre per associazione mafiosa.
MAFIA, 25 ARRESTI A PALERMO/ COLPITO CLAN BRANCACCIO
Il business dei 25 arrestati si basava principalmente sulla droga, sulle slot machine, sulle estorsioni, ma anche sul controllo di alcune case di riposo. Fra le persone finite in manette, anche dei piccoli criminali che compivano appunto dei reati minori sempre comandati dalla famiglia mafiosa di cui sopra. Il clan di Brancaccio, ricorda tgcom24.it, era stato colpito già in maniera importante dalle forze dell’ordine, nel 2017, quando, a seguito di un blitz, finirono in manette trentaquattro persone. Fra gli arrestati per associazione mafiosa vi fu anche il fratello di Giovanni Lo Porto, l’operatore umanitario italiano rapito dai terroristi di Al Qaeda nel 2012 in Pakistan, poi ucciso accidentalmente dagli Stati Uniti a seguito di un’operazione antiterrorismo effettuata con un drone. In tarda mattinata si terrà una conferenza stampa dalla procura di Palermo, alla presenza del procuratore capo e di altre figure autorevoli delle forze dell’ordine, per fornire maggiori dettagli sugli ultimi arresti.