Tra i volti simbolo di Ballando con le stelle, escluso il ruolo della padrona di casa da sempre affidato da Milly Carlucci, spicca quello di Carolyn Smith. La coreografa è parte integrante del format, la voce della professionalità e soprattutto del giudizio oggettivo applicato appunto alla danza. Spesso lodata per la sua coerenza, per il suo modo di esporre pensieri e valutazioni; colpisci però anche per il suo percorso di vita, per la grinta che da anni dimostra alle prese con il calvario della malattia.
Sono circa 10 anni che Carolyn Smith combatte contro un terribile tumore; una malattia che proprio non vuole mollarla ma che non trova resa da parte della coreografa. Proprio in una recente intervista rilasciata a Verissimo ha sottolineato come non abbia alcuna intenzione di arrestare la sua battaglia contro la patologia, anzi: “Attendo che mi dicano: ‘E’ finita’”. Parole che mettono in evidenza come nonostante le cure estenuanti, spesso invasive, Carolyn Smith non abbia perso nemmeno un briciolo della sua voglia di vivere in questi lunghi anni.
Carolyn Smith: “La malattia? Ho vissuto un periodo difficile ma ne sono uscita…”
Proprio lo scorso anno, come raccontato da Carolyn Smith nel salotto di Silvia Toffanin, è stato l’anno più duro alle prese con la malattia. Un momento di sbandamento, la paura di non farcela, ma è stata ancora una volta la determinazione a fare la differenza: “Stavo scivolando, ma ne sono uscita; ora sto cercando di andare avanti”. Ma come sta oggi la coreografa? Sono in molti a chiederselo, in tanti si sono avvicinati alla storia di Carolyn Smith che ha sempre cercato di lanciare messaggi positivi e di speranza condividendo la storia della sua malattia.
Di recente ha dovuto affrontare una complicazione; un linfonodo ai polmoni che fortunatamente non rappresenta una seria minaccia per la salute di Carolyn Smith. La battaglia contro la malattia è ancora in corso e, tra le varie terapie, la coreografa ha raccontato di aver dovuto rinunciare ad una nuova cura: “Stavo troppo male, non riuscivo a fare nulla e per me è la condizione peggiore; ora stiamo tenendo sotto controllo alcuni valori…”.