Gian Maria Volontè, tra gli addii più dolorosi del mondo del cinema: malattia e com’è morto il celebre attore italiano.

E’ stato senza dubbio tra i volti più altisonanti del cinema italiano, iconico per l’intensità che era capace di imprimere in ogni ruolo, in ogni personaggio; la morte di Gian Maria Volontè è equiparabile ad un vero e proprio terremoto emotivo. Il mondo del cinema, gli affetti, tutti colti di sorpresa da quella notizia che il 6 dicembre 1994 strappò amaramente le lacrime di appassionati, colleghi e persone a lui care. Nessuna malattia pregressa o condizioni cliniche come avvisaglia di qualcosa di così nefasto; Gian Maria Volontè ha lasciato questa terra improvvisamente, colto da un malore improvviso che però si rivelò tragicamente fatale.



Gian Maria Volonté

Gian Maria Volontè viveva di cinema, una passione senza pari per il compianto attore; proprio sul set, proprio mentre si cimentava nella sua massima espressione artistica, se n’è improvvisamente andato. Prima della tragica notizia del 6 dicembre 1994, era impegnato sul set per il film ‘Lo sguardo di Ulisse’. Doveva essere l’ennesima opera d’arte dal punto di vista interpretativo dato che a lui toccava il ruolo di protagonista. Le cose sono però andate diversamente; una malattia improvvisa e fulminante lo ha colto nella notte del 6 dicembre. Un arresto cardiaco pose fine alla sua splendida esistenza e lasciando un ricordo dolceamaro nel cuore di molti.



Gian Maria Volontè, un addio improvviso che lacerò il mondo del cinema e non solo

Si trovava precisamente a Florina – città greca – Gian Maria Volontè quando venne colto da un arresto cardiaco fulminante durante la notte. Come anticipato, nessuno era preparato – se mai lo si possa essere – ad un’eventualità così triste; l’attore era in ottime condizioni di salute o almeno non erano note condizioni cliniche o una malattia pregressa. Circostanze che resero ancora più ampio, sentito e commovente il cordoglio non solo nei giorni a seguire ma forse ancora oggi da parte di chi ne ha apprezzato l’arte e da parte di chi lo ha incrociato nel cammino della vita.

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