Tra le mamme torinesi che sono uscite allo scoperto nelle ultime settimane per denunciare presunti affidi illeciti c’è Lucia. Denuncia una storia incredibile, ricostruita da Il Giornale: i servizi sociali le hanno tolto tutti e tre i figli. Lei sostiene di essere stata punita perché condivideva dei post su Bibbiano. Il suo incubo è cominciato sei mesi fa, quando il compagno e padre del suo ultimo bambino tira uno schiaffo forte al figlio più grande. Il 12enne ne parla a scuola e la madre decide di portarlo al pronto soccorso. I servizi sociali, che già seguivano la famiglia per una richiesta di aiuto economico, dicono a Lucia che deve denunciare il compagno, altrimenti sarebbe risultata complice dei maltrattamenti. La mamma quindi si affida ai carabinieri, che allontanano il papà del bambino. «Dicevano che la situazione era rischiosa e io, dovevo essere protetta». La mamma e i tre figli si spostano da un alloggio all’altro, poi vengono inseriti in una comunità mamma-bambino nel Cuneese. «Lì è iniziato il mio incubo». Le suore laiche che gestiscono il centro maltratterebbero i bambini. «I miei li strattonavano, gli urlavano contro che non erano normali. Gli insulti erano all’ordine del giorno».
MAMMA PUNITA DAI SERVIZI SOCIALI PER POST SU BIBBIANO
Altre mamme avrebbero assistito a veri e propri maltrattamenti sui propri figli. Lo racconta Lucia, spiegando a Il Giornale che alcuni venivano chiusi in bagno, lasciati sul seggiolone con la faccia rivolta verso il muro o rinchiusi nelle loro stanze al buio. Lucia decide di ribellarsi e comincia a raccontare tutto su Facebook, condividendo anche diversi articoli sul “caso Bibbiano”. Ma questo le è costato l’allontanamento dai figli, stando a quanto raccontato dal quotidiano. Gli assistenti sociali le portano una lettera del Tribunale dei minori con cui le comunicano che il giorno stesso le avrebbero tolto i figli. «L’unica spiegazione che mi diedero fu che non avevano trovato un’altra comunità disponibile ad accogliermi dopo che, la mia, aveva comunicato di non volermi più ospitare». I due figli più grandi vengono divisi e portati in strutture differenti, per il terzo viene individuata una famiglia affidataria. «Ad un certo punto mia madre si è accorta che i servizi sociali stavano partendo in macchina con mio figlio. Non lo avevamo neanche salutato». Ma viene aggredita «sotto gli occhi dei carabinieri».
TORINO, MAMMA DENUNCIA “MI HANNO PORTATO VIA TRE FIGLI”
Per Lucia quello è il giorno in cui hanno «rapito» i suoi figli. Da quel momento li ha visto una volta ogni due settimane, sotto osservazione e in un luogo neutro. Ma nei suoi confronti, spiega Il Giornale, non ci sono mai state accuse e lei non ha mai rappresentato un pericolo per la vita dei suoi figli. «Quello che mi distrugge è che non ci sono motivazioni a tutto questo». Il suo avvocato ha scoperto tra le carte del Tribunale la lista dei motivi dello sfratto dalla struttura in cui la donna aveva vissuto con i figli per i primi mesi. «C’era scritto che stavo facendo una campagna contro i servizi sociali e che avevo pubblicato post sui bambini di Bibbiano». Per questo Lucia ritiene di essere stata «punita» per aver raccontato la sua verità e aver difeso tutte quelle mamme che stavano vivendo un calvario assurdo. Ora è disperata senza i suoi figli. «Avevano promesso di aiutarmi e invece hanno rapito i miei bambini».