Si preannuncia un fine settimana “caldo” a Roma tra oggi, sabato 11, e domani, domenica 12 settembre, per via della manifestazione no vax e no Green Pass che “animerà” le piazze e le strade della Capitale. Ancora una volta si tratterà di cortei di protesta contro l’introduzione della certificazione verde obbligatoria in Italia, il cui utilizzo è stato ampliato proprio nei giorni scorsi a ulteriori contesti di vita quotidiana, scatenando le ire degli oppositori di questa misura varata dall’esecutivo Mario Draghi.
Rammentiamo che, soltanto nelle scorse ore, le forze dell’ordine, analizzando la chat dei “Guerrieri”, gruppo no vax presente su Telegram, hanno scoperto che gli otto indagati avevano incitato gli altri membri del gruppo a realizzare azioni violente nelle rispettive province di residenza, contro non meglio precisati “obiettivi istituzionali”. Inoltre, il prosieguo delle indagini ha consentito di scoprire l’effettiva intenzione di alcuni membri del gruppo di realizzare una “riunione preparatoria” e di approvvigionarsi di armi bianche da utilizzare, anche contro i giornalisti: “Noi quando andiamo a Roma i primi che dobbiamo colpire sono i giornalisti. Sono da fare fuori”.
NO VAX E NO GREEN PASS ROMA: LAMORGESE SI DICE “PREOCCUPATA”
In altre conversazioni, addirittura, i no vax e no Green Pass minacciavano di creare disordini a Roma, facendo saltare in aria il Parlamento con del tritolo, grazie all’impiego di un drone. Inevitabilmente, malgrado questi appaiano più come frasi deliranti che concreti progetti terroristici, l’attenzione del Ministero dell’Interno è tutta rivolta a questa due giorni nella Città Eterna: “La preoccupazione c’è, perché i toni salgono sempre di più e c’è il rischio che ci siano estremismi che vanno a incidere sulle manifestazioni”, ha riferito il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese durante la presentazione del Libro Blu 2020 dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.
“Da inizio pandemia – ha aggiunto – abbiamo svolto 50 milioni di controlli, ci sono state manifestazioni con infiltrazioni della criminalità. In questo momento, abbiamo avuto manifestazioni che ci davano preoccupazione, come il blocco delle stazioni, dove ci ci siamo impegnati particolarmente ed è andato tutto bene”.