Manuel Agnelli porta in teatro David Bowie
Manuel Agnelli recita David Bowie. Il frontman degli Afterhours interpreta il ruolo di protagonista della versione italiana di “Lazarus”, il musical rock scritto da David Bowie nel 2016 poco prima di morire, in programma al Teatro Argentina di Roma dal 12 al 23 aprile. Il musical racconta la storia di Newton, un migrante interstellare precipitato sulla Terra e è ora in preda dei suoi fantasmi. Deve trovare un modo per fuggire prima che per lui arrivi la fine.
Valter Malosti è il regista dalla versione italiana di “Lazarus”, che riconosce come “il testamento artistico di Bowie, che qui dentro riesce a rendere vitale, e non depressiva, l’idea della morte che a causa della malattia che lo aveva colpito sentiva prossima, mentre componeva… Manuel mi è sembrato subito perfetto per il ruolo”, ha detto a Repubblica. Sul palco Agnelli canterà i grandi classici di Bowie: “Ci ho messo molto rispetto: stare attento a rendere un buon servizio al materiale in questione. Io sono entusiasta, non impaurito”.
Manuel Agnelli porta in teatro David Bowie
Intervistato da Repubblica, Manuel Agnelli ha detto di avere molte cose in comune con Newton, il protagonista di “Lazarus”: “Incarna temi cari a me come a tutti gli esseri umani: l’invecchiamento, la paura di non ritrovare più i luoghi interiori e non, la solitudine. E poi, ovviamente, il rapporto con la morte… Quando, qualche anno fa, è scomparso mio padre, ecco, lì ho sentito davvero quanto potesse essere forte e totalizzante. Non c’è niente come la perdita di un genitore”. Per il frontman degli Afterhours, David Bowie è sempre stato un riferimento: “È una guida musicale, altroché. Ma io ho sempre voluto fare musica come la faceva Bowie, non fare la musica di Bowie. Un conto è diventare la sua cover band, un altro è trovare la propria strada. L’insegnamento che lui ci ha lasciato è stato proprio questo: “Fate quello che volete”. E io l’ho fatto: la mia musica è ispirata da Bowie”. L’artista inglese, scomparso nel 2016, ha costruito la sua vita artistica interamente sul mistero, lontano dai riflettori e dai social: “L’indipendenza di Bowie sembra venuta dal futuro. Ci ha insegnato la vera libertà”.