Non si è risparmiato Manuel Bortuzzo nel salotto di Verissimo; all’attenzione mediatica il caso di stalking ai suoi danni con protagonista l’ex fidanzata, Lulù Selassiè, con il nuotatore che nello studio di Silvia Toffanin ha ampiamente raccontato ulteriori dettagli sulla vicenda che da poco si è conclusa con una sentenza ai danni della ragazza. Parole forti, recriminazioni importanti; un impatto della vicenda che ha intaccato anche la sua salute mentale Manuel Bortuzzo ha parlato di attacchi di panico, di stati d’ansia; circostanze causate proprio da questi mesi vissuti – stando ai suoi racconti – come un vero e proprio calvario.
Diversi riferimenti da parte di Manuel Bortuzzo alla questione processuale ma anche a ciò che è avvenuto prima che nelle aule di tribunale si arrivasse ad una condanna ai danni della sua ex fidanzata, Lulù Selassiè. “Le hanno dato 1 anno e sei mesi non per presunzione di innocenza ma perchè colpevole” – ha tuonato il nuotatore – “Non ti danno un percorso psicologico perchè stai bene, ma per farti curare”. A detta di Bortuzzo, la ragazza avrebbe bisogno di un sostegno psicologico: un aspetto strettamente legato alla sua condotto: “Avrebbe dovuto dire di aver sbagliato, avremmo apprezzato tutti”. Invece, le cose sono andate diversamente: “Purtroppo la gente mi dice che faccio schifo perchè l’ho denunciata”.
Manuel Bortuzzo: “Lulù Selassiè dice che non mi ha stalkerizzato? Ci sono i testimoni…”
Una denuncia necessaria a detta di Manuel Bortuzzo ai danni di Lulù Selassiè nonostante le smentite da parte della difesa; carenti, a suo dire, date le ulteriori prove che avvalorano i suoi racconti: “Prima del processo la sorella ha chiamato il mio avvocato: ‘Non sappiamo come difenderla, fai ritirare le accuse a Manu’… Sapevano che aveva sbagliato”. A quel punto però, il nuotatore non poteva più sopportare il comportamento della sua ex fidanzata: “Dice che non mi ha stalkerizzato, eppure ci sono dei testimoni… Ti pare che ritiro tutto?“.