Tanti gli ospiti di stamane di Storie Italiane, tutti artisti e cantanti che hanno partecipato nel corso della loro carriera al festival di Sanremo, fra cui anche Manuela Villa, nota figlia del grandissimo Claudio Villa. Per via di questa parentela importante, la 59enne cantante romana ha raccontato di essere stata vittima di un atteggiamento un po’ discutibile da parte dei giornalisti e anche di aver passato dei momenti molto dolorosi: “Anche io ho vissuto momenti terribili – le sue parole in diretta tv sul primo canale parlando con Eleonora Daniele – bisogna rimboccarsi le maniche e cercare la propria strada, certo è che non è facile”.
Manuela Villa ha partecipato nel 1994 a Sanremo con “Una vecchia canzone italiana”, facente parte di “Squadra Italia”, ed ha raccontato a riguardo: “C’era la conferenza stampa, eravamo tutti gli 11 piazzati lì, io ero ancora quella di cui era meglio non parlare, arrivavo io e mi saltavano, non mi fecero neanche una domanda… mi levo questo sassolino.
MANUELA VILLA: “E’ STATO TREMENDO”
Manuela Villa ha proseguito: “Un momento così è stato tremendo, mi sono domandata cosa avessi fatto di male, ma comunque ci siamo divertiti tanto in quel Festival. Arrivammo 19esimi e 20esimo Califano, io dissi a Nilla Pizzi (che faceva parte della band ndr) che gli ultimi arriveranno primi ma lei mi disse di no, che i primi sono sempre i primi”.
Di quel gruppo vi era anche Wilma Goich, anch’essa ospite stamane a Storie Italiane: “Io avevo 19 anni la prima volta che ho partecipato al Festival di Sanremo… sui social non ti dicono solo bravo ma ti insultano anche, quegli insulti ti fanno male”.
MARCO FERRADINI E DANILO AMERIO A STORIE ITALIANE
Spazio poi a Marco Ferradini, autore di una delle canzoni più belle della storia della musica italiana, leggasi Teorema, che ha ricordato: “Io ho partecipato al Festival di Sanremo nel 1978 e poi nel 1983, erano altri tempi, non c’era questa pressione, eravamo più liberi, ora ci stiamo trasformando come l’America, e attenzione, lo stress è insopportabile. La pressione arriva da tutto ciò che ci sta attorno, tu sei un umano”. Danilo Amerio, aggiunge: “L’esperienza ti permette di evitare le delusioni, sai che quando proponi qualcosa può piacere o meno”.
E ancora: “Il mio Sanremo più bello è stato il 1994, sono arrivato terzo, dietro a Giorgio Faletti, brano che scrissi io e poi anche quella che vinse era scritto da me, abbiamo fatto l’en plein. Io sono nato come un autore, per me dare una canzone ad un altro è normalità, è chiaro che quando inizi a cantare ti piace anche cantare”. Infine Francesco Boccia, autore della canzone Grande Amore de Il Volo, che ha scherzato: “Ho presentato grande amore fino al 2014 e mi hanno sempre respinto perchè mi dicevano che era vecchia”, poi sono arrivati i ragazzi de Il Volo che hanno appunto permesso a questo splendido brano di esplodere definitivamente, arrivando in tutto il mondo.