Un po’ come se avesse scalato l’Everest, un po’ come se fosse andato sulla luna: così si sarà sentito Eliud Kipchoge subito dopo aver tagliato il traguardo della maratona al Prater di Vienna, sotto il muro delle due ore. Mai nessuno prima d’ora era riuscito nell’impresa ma lui, il 34enne keniano, ce l’ha fatta e la sua prova, record omologabile o meno, rimarrà nella storia. “In questo momento – le sue parole subito dopo aver le braccia al cielo – sono l’uomo più contento del mondo”. Ma Kipchoge è un atleta straordinario e generoso, e spera che altri, dopo lui, possano seguirlo sotto il muro delle due ore: “Adesso mi aspetto che altri riusciranno a scendere sotto le due ore in maratona – afferma – io voglio solo essere un esempio positivo e spingere tutti a decidere della propria vita. Insieme possiamo contribuire a un mondo migliore. Ringrazio i tanti che hanno collaborato a questo progetto e in questo momento, in particolare, le mie lepri (il suo team di corsa ndr), tra i migliori mezzofondisti al mondo. Hanno accettato il ruolo e hanno svolto un lavoro fantastico. Io ho mostrato il lato bello dello sport”. E a proposito della Luna: “Oggi siamo andati sulla luna e siamo tornati indietro, non ho parole per dire del supporto che ho ricevuto dal mondo intero”. E coach Sang aggiunge: “Io invece sulla luna voglio rimanerci per un po’”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ELIUD KIPCHOGE 1H59’40 VIDEO: LE PAROLE DOPO L’IMPRESA
E’ entrato nella storia Eliud Kipchoge, correndo sotto le due ore la maratona. “Ognuno di noi se si prepara nella sua vita può raggiunge risultati impossibili”, le prime parole del corridore keniota dopo la grandiosa impresa avvenuta in quel di Vienna. “Volevo ispirare tante persone – ha proseguito il fenomeno keniota – nell’idea di spingersi oltre i limiti umani, ci ho provato tante volte e questa volta ci sono riuscito”, che ha poi paragonato “l’abbattimento” del muro delle due ore alla famosa barriera dei quattro minuti sul miglio, superata dall’atleta britannico Roger Bannister nel 1954. “Dopo di lui – ha quindi aggiunto Kipchoge – ci sono voluti altri 65 anni per fare la storia – ha detto a fine corsa, ringraziando i “pacemaker “…ricordate che stiamo parlando di alcuni tra i più grandi atleti del mondo, li apprezzo per ciò che hanno fatto”. Ovviamente sul web non si parla d’altro e sono a migliaia se non addirittura a milioni i post social dedicati alla memorabile impresa del corridore africano. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ELIUD KIPCHOGE 1H59’40, VIDEO
Eliud Kipchoge
ha scritto la storia: 1h59’40” è il tempo in cui ha completato la Maratona Ineos 1:59 Challenge a Vienna, per la prima volta nella storia un uomo corre una maratona in meno di due ore. Come abbiamo già ampiamente spiegato, questa prestazione non entrerà nel libro ufficiale dei record, ma resta comunque il valore simbolico di un muro abbattuto, la dimostrazione che un uomo può correre la leggendaria distanza di 42,195 km in meno di due ore, anche se per il momento “solo” in condizioni specialissime, nel contesto di un evento appositamente realizzato per consentire a Kipchoge di riuscire nell’impresa. D’altronde il keniano è attualmente il maratoneta più forte del mondo, che detiene il record del Mondo “vero” in 2h01’39” ed è anche il campione olimpico in carica. Tutto si è svolto alla perfezione e così Kipchoge è riuscito a scendere sotto le due ore di una ventina di secondi e permettendosi addirittura di fare festa negli ultimi metri, quando ormai era garantito l’abbattimento del muro delle due ore. Chissà se un giorno ci si potrà arrivare anche in una gara vera e propria, magari proprio lo stesso Kipchoge… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
KIPCHOGE VICINO ALL’IMPRESA
La Maratona Ineos 1:59 Challenge è entrata nella sua fase decisiva, perché Eliud Kipchoge ha ormai superato i 30 km a Vienna in questa gara evento che non varrà in ogni caso come record mondiale (non potrà essere omologato il tempo), ma sta rispettando alla perfezione la tabella di marcia e ha con sé ancora alcuni validi aiutanti che potranno dargli una mano fino a pochi chilometri dall’arrivo. Al momento in cui scriviamo, Kipchoge vanta addirittura alcuni secondi di vantaggio, che potranno essere preziosi negli ultimi 10 km, naturalmente i più duri in ogni maratona. Perché il tempo ottenuto dal keniano non verrà in ogni caso omologato? Non si tratta di una gara ufficiale, ma di un tentativo solitario nel quale Kipchoge si avvarrà oltre che di “lepri” che detteranno il ritmo nella prima parte, anche di ristori volanti, auto frangi-vento e di un raggio laser colorato proiettato a terra che detterà il ritmo. Si tratterà dunque “solo” di un tentativo di coprire sotto le 2 ore i fatidici 42,195km. Naturalmente sarebbe comunque una impresa memorabile, tuttavia non entrerà mai nei libri dei record, dove il primato mondiale della maratona resterà il tempo di 2h01’39” stabilito il 16 settembre 2018 nella maratona di Berlino proprio dallo stesso Kipchoge. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PAROLE DI KIPCHOGE ALLA VIGILIA
Al momento in cui vi scriviamo i corridori hanno da poco superato il 18esimo chilometro alla Maratona Ineos 1:59 Challenge, e stanno correndo da circa 54 minuti. Al traguardo mancano ancora 24 chilometri e al momento è complicato capire se si riuscirà ad abbattere lo storico muro delle 2 ore. La cosa certa è che Eliud Kipchoge ci crede, e lo ha fatto chiaramente capire nella conferenza stampa di presentazione: “Corro per fare la storia e per dimostrare a questa generazione che non si ci sono limiti per l’uomo”. Il kenyota ci aveva già provato a Monza due anni fa, sfiorando solamente lo storico record, e ci sta riprovando quest’oggi in quel di Vienna. “Mi aspetto oltre 3 miliardi di persone davanti alla televisione – ha aggiunto – questo sabato per seguirmi. Non è una questione di soldi – ha proseguito – ma di cambiare il modo di pensare delle persone, ma se avete un premio (ironizza ndr), potete darmelo”. Kipchoge parla di causa “nobile”: “In un giardino ci sono fiori e c’è dell’erba – argomenta – A Vienna ci sono i fiori, stiamo parlando di questo. Concentriamoci sui fiori e cerchiamo di fare in modo che tutti, a questo mondo, siano felici”. In fondo potete trovare il video in streaming dell’evento. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MARATONA INEOS 1:59 CHALLENGE, DIRETTA TV STREAMING
Maratona Ineos 1:59 challenge: Eliud Kipchoge
cerca di correre sotto le 2 ore, un’impresa per l’atleta keniano che proverà a stupire e abbattere il Muro delle 2 Ore sui 42,195 km, la distanza della Maratona. Sarà la seconda volta che Kipchoge cercherà l’impresa, che aveva già tentato nel 2017 a Monza. Impresa fallita per soli 25 secondi, riuscire ad abbattere questo muro sarebbe un qualcosa di straordinario. Si partirà al mattino presso il Prater di Vienna, storica location per provare a vedere qualcosa di davvero grande. La partenza è stata fissata solamente ieri alle ore 8.15 di stamattina, perché per portare a compimento la challenge serviranno le condizioni migliori per provare a abbattere un muro incredibile. Non va dimenticato che il 16 settembre 2018 nella Maratona di Berlino Eliud Kipchoge ha stabilito ufficialmente il record del mondo della disciplina, fermando il cronometro dopo 42,195 km a 2 ore 1 minuto e 39 secondi.
DIRETTA STREAMING VIDEO E TV: COME VEDERE L’EVENTO
Non è prevista diretta tv per la Maratona Ineos 1:59 challenge. Per vedere Eliud Kipchoge provare ad abbattere il muro delle 2 ore sulla distanza della maratona ci si potrà però collegare, tramite pc o con dispositivi mobili come tablet o smartphone, sulla pagina Youtube ufficiale INEOS 1:59 Challenge per seguire la diretta streaming video.
MARATONA INEOS 1:59 CHALLENGE, UN EVENTO MONDIALE
Quando due anni fa Eliud Kipchoge cercò di migliorare il record della Maratona a Monza portandolo sotto le due ore, l’evento fu per pochi presenti selezionati. Stavolta si correrà di fronte a un folto pubblico non solo sul circuito del Prater di Vienna (un circuito di 9.6 km. due rettilinei da 4.3 km, lungo l’Hauptallee) ma anche, tra internet e televisioni, di fronte a un’audience stimata sulle 800 milioni di persone. La partenza dovrebbe avvenire tra le 5 e le 9 del mattino proprio per favorire le migliori condizioni di corsa per Kipchoge. Diventare il primo atleta a correre la Maratona sotto le 2 ore scriverebbe per sempre il nome del keniano nella storia dello sport, per un’impresa organizzata, sponsorizzata e fortemente voluta dal miliardario Jim Ratcliffe, proprietario della azienda chimica Ineos che dà appunto il nome alla challenge. Di seguito il video della maratona