Marcella Bella, intervistata dal Corriere della Sera, critica duramente i giornalisti: "Sono arrivati a dire pure che ero raccomandata". E sulle radio...

Marcella Bella contro tutti: “Dicono che sono antipatica ma non mi conoscono

Nonostante l’ultimo posto nella classifica finale del Festival di Sanremo 2025, Marcella Bella con la sua Pelle diamante ha conquistato numerosi fan e conserva comunque un buon ricordo di quell’esperienza. La cantante, tra l’altro ufficializzata come concorrente di Ballando con le stelle 2025, pochi giorni fa ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera.



E, per l’occasione, si è lasciata andare ad alcune piccate polemiche in merito anche al suo rapporto con il Festival. “La storia di Sanremo mi ha avvilito molto perché non esiste che per tornarci abbia dovuto aspettare 18 anni. È un po’ troppo per una carriera di quasi mezzo secolo“, ha ammesso senza peli sulla lingua.



Inoltre, a suo giudizio, il suo nome è accerchiato da pregiudizi e commenti negativi: “Si parla malissimo di me, dicono che sono antipatica, arrogante, ma non mi conoscono, hanno preconcetti. I ragazzini invece hanno visto la mia anima, come sono veramente“.

Marcella Bella

Marcella Bella pungente: “A una certa età le radio ti tagliano fuori

Marcella Bella, nel corso dell’intervista, ha ammesso di aver comunque fatto breccia in una fetta di pubblico composta soprattutto dai giovanissimi. E, a tal proposito, ricorda un episodio avvenuto durante la puntata di Domenica In con Mara Venier dedicata al Festival di Sanremo 2025, in diretta dal Teatro Ariston, il giorno dopo la finale: “Nel pubblico c’è una mamma che chiede al figlio ‘Chi ti è piaciuto?’ E lui ‘Marcella! Doveva vincere lei‘”.



Nonostante il buon riscontro nel pubblico giovane, la cantante ammette di essere stata invisa alla stampa: “La mamma resta interdetta e pure i giornalisti che non mi hanno sostenuto per niente… Sono arrivati a dire che ero pure raccomandata (“in area Meloni”) dopo 8 festival e un successo internazionale come “Montagne verdi” che il Bayern Monaco ha preso come inno, pazzesco“.

Ma non solo, perché Marcella Bella offre un giudizio piuttosto critico anche sulla musica e sulle presunte disparità cui devono andare incontro gli artisti di una certa età: “Ci sono discriminazioni e lo dico con dispiacere. Le radio quando hai una certa età ti tagliano fuori. A meno di chiamarti Vasco Rossi, non ti passano un disco, capita a me come ad altri artisti. Una cosa intollerabile, in Francia come negli Usa o in Inghilterra se sei artista lo sei fino a 90 anni“.