Con la crisi economica senza precedenti di questi giorni, aumentano le persone che si presentano presso i banchi dei pegni, per dare appunto in pegno merce varia in cambio di un prestito. Una fotografia di quanto la situazione sia grave in Italia, un argomento affrontato quest’oggi anche durante il programma La Vita in Diretta. A riguardo era in collegamento Rosario Trefiletti, numero uno di FederConsumatori, che ha cercato di mettere in guardia le persone: “Attenti, se la valutazione della merce è molto bassa, significa che quando poi sia andrà a riscattare, si perderà un valore consistente se non si riscatta”. Esistono comunque degli strumenti per tutelarci, sottolinea Trefiletti, a cominciare dal controllare i tassi di interesse, che dovrebbero oscillare sempre fra il 2 e il 10%. Inoltre, si può calcolare prima di lasciare la merce in pegno, quanto questa valga: “Adesso l’oro è schizzato a valori molto elevati – prosegue – se calcoli che la tua catenina vale tot euro e poi vai al banco dei pegni e ti danno molto di meno, può portare ad una perdita dell’oggetto al momento del riscatto. Andate ni posti registrati che non siano i “cravattari” stradali”. In collegamento anche Giovanni Gentile, responsabile Monte dei pegni: “Il numero di persone è molto aumentato già prima del coronavirus, e poi con il covid-19 è aumentato ancora di più. Stiamo comunque cercando di tutelare i nostri clienti rincuorandoli che i beni scaduti a gennaio non verranno venduti a luglio. Di solito – conclude – solo il 5% va in asta, il 95% rinnova”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MARCO BALDINI “CAPITO COSA CI RISERVA IL FUTURO?”. CHOC TORINO: LUNGHE FILE AI PEGNI
Sono tanti quelli preoccupati per la crisi economica del paese, associata ovviamente all’emergenza sanitaria causata dall’epidemia coronavirus. Fra coloro che sono spaventati anche Marco Baldini, volto noto della televisione e della radio, amico di Fiorello, e famoso per il suo passato da giocatore che l’ha portato sul lastrico e a fare scelte sbagliate. Nelle scorse ore Baldini ha postato sulla propria pagina Instagram lo screenshot di una notizia de La Stampa, aggiungendo la didascalia: “Capito cosa ci riserva il futuro?”. La news in questione è un’esclusiva del quotidiano torinese dal titolo “Coronavirus, a Torino esplode l’incubo povertà: ressa e code davanti al Monte dei Pegni”. E ancora: “E’ il risultato di un mese di chiusure forzate. Le persone arrivano già all’alba, serve la vigilanza privata: ‘Dovremo essere solidali invece stiamo diventando feroci’”.
MARCO BALDINI DENUNCIA VIA SOCIAL: I COMMENTI DEI FOLLOWER
Viste le molte attività chiuse ormai da un paio di mesi a questa parte, sono molti quelli che sono davvero finiti sul lastrico, senza avere i soldi per fare la spesa. In crisi, in particolare, le partite iva, i dipendenti che hanno perso il lavoro a causa dell’epidemia, e nel contempo, anche i lavoratori in nero, coloro che ovviamente ne hanno risentito di più di questa emergenza sanitaria ed economica. Il post di Baldini ha scatenato un grande dibattito sui social, e la maggior parte dei follower ha commentato in maniera indignata: “Non ho parole!!! – scrive ad esempio uno – E la cosa più grave è che i giorni le settimane i mesi passano e il governo non fa niente!! Il denaro va dato a fondo perduto e invece da oggi partono le domande dei finanziamenti, praticamente ci mandano a fare debiti invece di darceli!”. Un altro invece ha aggiunto: “Ora capisco perché in USA la gente all’inizio mentre noi facevamo la fila per la farina loro la facevano per le armi… è una guerra diversa dal solito ma sempre guerra”.