Marco Mengoni si concede ai microfoni di Che tempo che fa in vista dei concerti negli stadi: dai grandi successi al periodo buio per la morte di mamma
Con ottantacinque dischi di platino, otto album all’attivo e ben tre miliardi di streaming, Marco Mengoni ha costruito una grande carriera. Il cantante trentaseienne di Ronciglione si appresta a partire per il secondo tour negli stadi, con numeri già eccellenti ai botteghini: circa mezzo milioni di biglietti già acquistati dai fan. Per Marco Mengoni il nuovo tour rappresenta una sorta di riconnessione con se stesso, ma anche il modo più diretto per abbracciare il suo pubblico.
“Per me è come disinnescare i pensieri ostili, smettere di iperanalizzarmi, comprendere il dolore”, ha detto il cantautore in una bella intervista a Vanity Fair. Parole genuine e autentiche, dopo un periodo personale molto difficile legato alla scomparsa dell’amata madre, una figura da sempre fondamentale nella sua vita.
Marco Mengoni a Che Tempo che Fa dopo la morte di mamma e il ritorno in tour: “Ci sto lavorando”
Non è affatto facile rimettersi in moto, eppure Marco Mengoni ci riprova con grande entusiasmo e voglia di vivere tutte le emozioni che il tour potrà riservargli. “Sto lavorando per essere pronto, pure emotivamente. Non è facile, perché l’emotività è il mio pregio e insieme il mio difetto, fatico a frenarla”, spiega ancora sulle pagine di Vanity Fair. Questa sera, domenica 11 maggio, ospite di Che tempo che fa, si racconterà tra presente, passato e futuro, con uno sguardo ovviamente rivolto ai concerti dei prossimi messi.
E’ un Marco Mengoni sempre più preso e coinvolto dal suo tour, come si evince dalle sue stesse parole nell’intervista precedentemente menzionata. “Mi prendo la responsabilità di ogni scelta e voglio far tuffare il pop nell’opera”, rivela ancora Marco Mengoni. Ebbene, manca pochissimo: si parte il prossimo 21 giugno da Lignano Sabbiadoro.