Il 39enne Marco Veronese è stato ammazzato la scorsa notte sul confine fra Torino e Collegno: ucciso in strada con almeno 12-15 coltellate
Si chiamava Marco Veronese l’uomo assassinato in strada nella notte in provincia di Torino. La vittima, come riferito dal Corriere della Sera attraverso il sito web, aveva solo 39 anni ed è stata ammazzata attorno all’1:30 di notte, lungo il confine fra il capoluogo piemontese e la cittadina di Collegno. Marco Veronese risiedeva proprio in quest’ultima città e nella vita faceva l’imprenditore, essendo il proprietario di una ditta che si occupa di videosorveglianza. Un omicidio, quello del 39enne torinese, che sembrerebbe quasi una vendetta, visto che chi l’ha ammazzato ha inveito contro di lui e gli avrebbe precisamente detto: “Adesso che cosa fai?”, aggiungendo un insulto.
L’assassino non ha avuto pietà dell’imprenditore, avendo infierito per quasi quindici volte sul corpo della vittima con un’arma da taglio: una serie quasi infinita di coltellate che non ha lasciato alcuno scampo. Stando a quanto precisato dal quotidiano di via Solferino, la vittima si sarebbe separata da poco dalla sua ex moglie e, inoltre, avrebbe tre bambini, tutti piccoli.
OMICIDIO MARCO VERONESE: DOPO LA SEPARAZIONE VIVEVA CON I GENITORI
È stato ucciso senza pietà, brutalmente, sotto la casa dei genitori, dove era tornato a vivere dopo essersi lasciato con la moglie e, come detto sopra, sembrerebbe trattarsi di un agguato o comunque di un regolamento di conti. Che Marco Veronese si fosse messo in qualche giro sbagliato? O magari si tratta di una vendetta per amore? Nessuno sa dirlo, ma vi sarebbe comunque una super testimone: una donna residente proprio nella zona dove è stato commesso il fatto, che avrebbe sentito le urla dell’assassino e che magari ha anche visto qualcosa.
Ovviamente la donna non si è palesata per paura di ritorsioni, ma non è da escludere che le forze dell’ordine l’abbiano già sentita per provare a risalire all’autore di questo gesto brutale. Importante sarà anche scoprire eventuali telecamere di videosorveglianza presenti in zona, che magari potrebbero aver ripreso il momento dell’aggressione, così come il prima e il dopo.
OMICIDIO MARCO VERONESE, COSA E’ SUCCESSO? INDAGINI IN CORSO
Secondo quanto emerso, la vittima avrebbe ricevuto quasi quindici coltellate al torace; di conseguenza, non si sarebbe trattato di un’aggressione da dietro, mentre l’allarme sarebbe stato lanciato da un passante che avrebbe visto Marco Veronese a terra in una pozza di sangue. Quando gli uomini del 112 si sono recati sul luogo segnalato, hanno provato a rianimarlo, ma purtroppo non vi era più nulla da fare.
Sul posto anche le forze dell’ordine, a cominciare dai carabinieri, che hanno subito fatto scattare le indagini e sono alla ricerca di un uomo che sarebbe fuggito con un cappuccio in testa, scappato a piedi e dileguatosi poco dopo l’assassinio. Un amico della vittima ha raccontato che Marco Veronese gli aveva montato le telecamere nel suo negozio e di essere devastato: “Era una persona d’oro, mai visto litigare con nessuno”.