Maria Corazza è stata uccisa con una pugnalata al cuore e poi il suo corpo dato alle fiamme da Domenico Raco. È quanto emerso dall’autopsia, che dunque risolve il giallo di Torvaianica. L’uomo ha accoltellato una volta sola la 48enne di Pomezia, guardandola negli occhi e mirando dritto al cuore. Non è stata bruciata viva: nei suoi polmoni gli specialisti non hanno trovato tracce di monossido di carbonio, come nel caso di Raco. Maria non è morta inalando i fumi del rogo, ma è stata colpita da una pugnalata inferta con forza e decisione. La Procura di Velletri è pronta a chiudere il caso come omicidio-suicidio. Il delitto era stato premeditato, forse da giorni. Dopo il ritrovamento dei corpi, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati hanno rinvenuto nell’auto l’arma del delitto. E c’è poi il video del sistema di sorveglianza di un distributore Agip in cui si vede il 39enne acquistare una tanica di benzina e una bottiglia di olio da motore poche ore prima il folle gesto.
TORVAIANICA, MARIA CORAZZA UCCISA DA COLTELLATA AL CUORE
Il movente dell’omicidio-suicidio è quasi certamente passionale. Maria Corazza e Domenico Raco erano in buoni rapporti. L’uomo da anni era entrato a far parte del gruppo di amici della 48enne e della sua famiglia. Ma molto probabilmente, come ricostruito dagli inquirenti, aveva maturato un interesse per la donna che forse non era corrisposto. Non è escluso però che i due avessero una relazione e che la donna sia stata punita e quindi uccisa dopo aver deciso di interromperla. L’esito dell’autopsia era dunque il tassello che mancava agli inquirenti per chiudere il cerchio sul giallo e confermare l’ipotesi di omicidio-suicidio inizialmente avanzata dai carabinieri titolari delle indagini. La coltellata, riferisce Today, le ha spaccato il torace uccidendola sul colpo: nei polmoni, infatti, non sono state trovate tracce di monossido di carbonio. La svolta sul giallo di Torvaianica poche ore grazie anche al lavoro dei medici dell’équipe del professor Giovanni Arcudi che hanno terminato all’istituto di Medicina legale del policlinico Tor Vergata l’autopsia sul corpo della donna.