La storia di Mariachiara Mete, giovane di 21 anni morta in seguito a un intervento di rinoplastica, è approdata nello studio televisivo de “I Fatti Vostri”, su Rai 2. Ai microfoni di Salvo Sottile, il padre della ragazza, Francesco, e la mamma, Rosetta Cappello, hanno raccontato che la loro figlia era ossessionata da un piccolo difetto estetico sin dall’infanzia: “Aveva una gobbetta sul naso – ha detto la madre –. Noi abbiamo sempre cercato di dissuaderla dall’operazione, ma negli ultimi tempi si era accanita, aveva cercato sui social e su internet le cliniche che facessero quel tipo di intervento. Un giorno ha trovato un dottore, ha preso l’appuntamento e siamo andati da lui, che ci ha detto di andare alla ‘Clinica del Sole’, dove c’era a suo giudizio un’équipe all’avanguardia. Mariachiara è scoppiata a piangere dalla gioia e noi genitori volevamo soltanto la sua felicità”.
Il papà ha proseguito la narrazione: “Eravamo in stanza con lei prima che entrasse in sala operatoria. Ci avevano detto che dopo un’ora sarebbe uscita, ma verso le 14, 14.30 eravamo preoccupati, perché non avevamo segnali. Allora, alle 15 sono andato al piano di sopra, dove c’era la sala operatoria. Ho chiesto di chiamare il chirurgo: lui è uscito e mi ha rassicurato, dicendo che il risveglio dopo l’anestesia era un po’ più lungo. Alle 16.30 mi ha accompagnato da mia figlia, che era sola, su un lettino. Mi hanno detto che aveva avuto un arresto cardiaco e che l’anestesista aveva detto di continuare l’operazione, durante la quale sono stati praticati i massaggi cardiaci”.
MARIACHIARA METE, I GENITORI: “IL CHIRURGO SI È MESSO A PIANGERE PER LA SUA CARRIERA ROVINATA”
A quel punto, come raccontato a “I Fatti Vostri”, il signor Francesco Mete si è alterato e ha intimato ai medici di chiamare il 118, minacciando di denunciare la clinica alle forze dell’ordine. L’ambulanza è stata chiamata però in maniera tardiva ed è giunta all’ospedale solo alle 18. Durante i giorni di ricovero di Mariachiara che hanno preceduto la sua morte, “in primis si è fatto vivo l’anestesista, che ci disse di stare tranquilli, perché si sarebbe svegliata. Poi è venuto il chirurgo, che si è buttato a terra e si è messo a piangere, asserendo che la sua carriera era finita. Lui non pensava che una 21enne stava morendo!”.
L’avvocato della famiglia Mete, Elettra Bruno, ha aggiunto: “Abbiamo deciso di essere presenti sia nel procedimento penale che nel procedimento civile. Personalmente ho conosciuto i genitori di Mariachiara già il giorno successivo all’operazione di rinoplastica, quando la giovane era ancora in vita. Questo ha fatto sì che si potessero fare accertamenti con valore legale”.