Marianna Fortuna è la Barbie umana. Si è infatti sottoposta a moltissimi interventi chirurgici per assomigliare alla famosa bambola Mattel: “Ho fatto 28 interventi fra cui una ventina di chirurgia estetica. Quanto ho speso? Una cifra abbastanza esemplare. Ho fatto un intervento all’anno da quando ho vent’anni, spendendo fra i 70 e gli 80mila euro. Cosa mi ha spinto a farlo? Provengo da una famiglia di circensi, sono persone artistiche, fanno parte del mondo dello spettacolo. Da piccola adoravo le bambole, poi le giostre, cambiavo spesso casa… la famiglia mi dava una Barbie come se fosse una paghetta. Alla fine ne ho collezionate una sessantina fra cui alcune regalate alle nipoti”.
Su ciò che le diceva la madre in merito ai suoi interventi: “Mi diceva di fare quello che mi sentivo di fare. Mi sono pentita? No, se una donna si può migliorare perchè non farlo, migliorarsi un po’ ma non eccessivamente penso sia una bella cosa. Barbie è la mia icona – ha proseguito – io volevo essere quel tipo di personaggio visto ciò che ho sacrificato da piccola”. Ma alla fine Marianna ha trovato il suo Ken? “Ho trovato qualcuno ma non mi rispecchiava, io non sono sono bella e non voglio che le persone mi guardino solo per essere Barbie. Io sono un artista, le persone devono conoscere prima Marianna e poi la Barbie”.
MARIANNA FORTUNA, LA BARBIE UMANA: “SONO ANCHE UN’ARTISTA”
“Sono una persona con un bel carattere – ha aggiunto – è difficile che qualcuno riesce a tenermi testa”. Le persone in strada la riconoscono: “Sì, soprattutto gli adulti – ha continuato Marianna, la Barbie umana – ma la mia gioia è quando mi riconoscono le bimbe che mi fermano per fare le foto. Vedere il loro sorriso per me è un’ispirazione”.
“Sono rimasta un po’ bambina? Sì, penso che ognuno di noi ha un lato infantile in se stesso”. Marianna Fortuna fa l’assistenza ai disabili: “Non mi ha mai creato problemi il mio aspetto fisico. Inizialmente sono un po’ titubanti ma poi prendono fiducia quando mi conoscono. Io non sono solo bella ma do anche emozioni artistiche a chi mi segue”.