“Sì, è vero. Marylin Monroe e io abbiamo avuto una storia d’amore”, è con queste parole che Carlo Croccolo ha ammesso, nel corso di un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, di essere stato con una delle donne più ambite dell’epoca. Quello con Norma, vero nome della star, è però stato un amore tormentato, al punto tale da fare ammettere a Croccolo “Era un inferno, sono fuggito”. I due si sono incontrati la prima volta ad una festa a Los Angeles, ed è qui che è scoccata la scintilla. “Entrai attraverso Sammy Davis e l’entourage del presidente John Fitzgerald Kennedy.” aveva raccontato Croccolo, “Io me ne stavo in disparte finché non ho visto lei. Abbiamo iniziato a parlare e poi… E’ cominciata così, come cominciano tante storie”. Una storia indimenticabile della quale ancora oggi si parla. (Aggiornamento di Anna Montesano)
CARLO CROCCOLO E LA STORIA D’AMORE CON MARILYN MONROE
Quella tra Carlo Croccolo e Marilyn Monroe è stato un amore tormentato, anche se la loro relazione è durata solo tre mesi. «Ho conosciuto Norma Jean Baker nel periodo peggiore della sua vita», raccontò a Tv Sorrisi e Canzoni. La celebre attrice era appena uscita da una casa di cura. «Stava combattendo con una brutta depressione» per la fine della relazione con Yves Montand. «Lui l’aveva trattata malissimo e lei aveva sofferto molto, come era accaduto anche con Arthur Miller». Del terzo marito di Marilyn Monroe disse invece: «Un mascalzone che la maltrattava e la picchiava». Carlo Croccolo playboy? La donna per cui persero la testa Arthur Miller, Joe Di Maggio e i fratelli Kennedy fu mollata dall’attore italiano, che però non rivelò subito il flirt. Un decennio fa circa infatti ha portato a galla questa notizia clamorosa. Era infatti il 2008 quando ne parlò per la prima volta. (agg. di Silvana Palazzo)
CARLO CROCCOLO: “HO AMATO MARILYN MONROE”
Carlo Croccolo, morto oggi 12 ottobre, a 92 anni, non è stato solo uno degli attori comici italiani più importanti, ma anche un uomo dal fascino indiscusso al punto da aver conquistato anche una delle donne più belle e desiderate del mondo ovvero Marilyn Monroe. A confessarlo per la prima volta fu lo stesso Croccolo che, diversi anni fa, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Tv Sorrisi e canzoni confermò il clamoroso gossip. «Sì, è vero. Marylin Monroe e io abbiamo avuto una storia d’amore. E’ durata soltanto tre mesi ma io ero pazzamente innamorato di lei. Solo che stare con lei era un inferno e io, alla fine sono fuggito», confessò l’attore. Carlo Croccolo e Marilyn Monroe si conobbero nel periodo peggiore della vita dell’attrice. Un anno dopo il loro incontro, infatti, nel 1962, la Monroe morì. All’epoca, la diva stava affrontando un periodo di depressione arrivata dopo la fine della storia con Yves Montand. “L’ho incontrata a una festa a Los Angeles, attraverso Sammy Davis e l’entourage del presidente John Fitzgerald Kennedy. Io me ne stavo in disparte finché non ho visto lei. Abbiamo iniziato a parlare e poi… E’ cominciata così, come cominciano tante storie”, raccontò ancora Croccolo.
CARLO CROCCOLO: “BEVEVA E PRENDEVA ECCITANTI”
La storia d’amore tra Carlo Croccolo e Marilyn Monroe durò solo pochi mesi, ma l’attore ha vissuto con il ricordo di una delle donne più belle e ammirate del mondo la cui vita, però, è stata ricca di dolore. Durante il periodo in cui i due si amarono, infatti, la Monroe era già finita nel tunnel dell’alcol e assumeva anche eccitanti come raccontò lo stesso Croccolo a Tv, Sorrisi e Canzoni. «Marilyn era stupenda anche se aveva un po’ di cellulite. Quando è iniziata la nostra storia, Norma già prendeva eccitanti e beveva. Il suo fisico aveva cominciato a risentirne. Per tutto il tempo che siamo stati insieme ho fatto di tutto per farla smettere. Purtroppo non ci sono riuscito. Certo, non era facile fare il cavalier servente, nemmeno per una donna così straordinaria, ma era l’unico modo per stare insieme a Norma» – raccontava l’attore che provò a starle comunque vicino senza, tuttavia, riuscirci – «Dovevi accettare tutto di lei, anche il fatto che, magari ubriaca, conosceva uno e spariva con lui per giorni. Io l’ho accettato finché, un giorno, non ce l’ho fatta più e sono fuggito».