Mario Cotelli è morto: il direttore tecnico della “Valanga Azzurra“, l’artefice dei più grandi successi dello sci italiano, si è spento all’età di 76 anni. Come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, Cotelli era in dialisi già da qualche anno per insufficienza renale. Nell’estate appena trascorsa aveva deciso di passare un lungo periodo a Pantelleria proseguendo il suo percorso di cure ma nell’ultimissimo periodo le sue condizioni si sono aggravate e per lui non c’è stato niente da fare. Nelle ultime stagioni le sue uscite erano state poche, ma ogni volta che Cotelli faceva ritorno nel suo mondo, quello dello sci, non mancava di animare il dibattito attraverso la difesa strenua delle sue teorie, forte di un carattere da combattente nato, di una memoria inattaccabile e di un’esperienza difficile da eguagliare.
MARIO COTELLI MORTO, ADDIO STORICO D.T. “VALANGA AZZURRA”
Il nome di Mario Cotelli è legato indissolubilmente a quello della “Valanga Azzurra”, ovvero di quel movimento sciistico italiano che negli anni Settanta si rese protagonista di una serie di successi forse irripetibili. La sua stagione alla guida del settore, durata 9 anni, fu la più vincente della storia italiana. Con Cotelli direttore tecnico l’Italia vinse 5 volte il titolo assoluto in Coppa del Mondo (quattro con Gustav Thoeni e una con Piero Gross) e 12 medaglie tra Mondiali e Olimpiadi, dominando in particolare nelle discipline tecniche. Thoeni, Gross, ma anche Erwin Stricker, Helmuth Schmalzl e Tino Pietrogiovanna erano i componenti di una squadra che rese orgogliosa un’intera nazione. Dietro questi talenti (e dietro molti altri ancora) vi era la sapiente visione di Mario Cotelli. Il movimento sciistico italiano, anche per questo, non sarà più lo stesso.