Marta Donà, manager e fondatrice de La Tarma, è una delle protagoniste assolute di Sanremo, soprattutto dopo l’ultima vittoria di Olly, che ha segnato suo il quarto successo al Festival. Gli artisti della sua agenzia sono stati premiati nelle precedenti edizioni, fin dal 2013, anno in cui aveva scommesso sui Marco Mengoni con “L’Essenziale” che poi ha effettivamente guadagnato il podio, così come i Maneskin nel 2021 che sono arrivati a partecipare per l’Italia all’Eurofestival. L’anno scorso era stata invece la volta di Angelina Mango, sempre rappresentata dalla sua etichetta, ora con il cantautore genovese che aveva messo sotto contratto a settembre del 2024.
Marta Donà, oltre ad essere una professionista del settore da molti anni dove ha iniziato a lavorare dopo la laurea in scienze della comunicazione come responsabile di ufficio stampa, può anche vantare una parentela importante in ambito musicale artistico. I suoi zii sono infatti Adriano Celentano e Claudia Mori, anche se questo particolare, come ha dichiarato lei stessa, non l’ha agevolata particolarmente sul lavoro, tranne che forse negli stage giornalistici ottenuti nei primi anni dopo l’università.
Marta Donà manager degli ultimi vincitori di Sanremo, da Mengoni a Olly, tutti in gara con il numero 15
Dietro ai successi delle ultime edizioni di Sanremo c’è sempre lei, Marta Donà, la manager che ha fondato l’agenzia ed etichetta discografica La Tarma. Un nome che è un anagramma inventato da Fiorello, e che dalla prima vittoria di Marco Mengoni al Festival del 2013 ha continuato a rappresentare gli artisti che sono arrivati sul podio. In occasione dell’ultima edizione vinta da Olly, è stato Enrico Mentana con un post a ricordare il nome della professionista definendola “la vera vincitrice del Festival” e facendo notare una curiosa associazione che accomuna gli artisti in gara che poi vincono.
Il giornalista ha infatti scritto sui social che per qualche strana coincidenza, tutti i cantanti rappresentati da La Tarma che poi sono stati votati come preferiti da pubblico e giuria, si erano presentati in gara con il numero 15. Codice che fu assegnato anche ad Angelina Mango, prima ancora ai Maneskin e allo stesso Mengoni. A queste affermazioni ha poi risposto Carlo Conti, che ha voluto precisare in conferenza stampa: “Si è trattato di una eventualità del tutto casuale“.