Massimiliano Gallo, accompagnato dal collega Vinicio Marchioni nello studio di Verissimo, comincia la sua intervista con Silvia Toffanin a partire dai suoi inizi da attore: “Io ho iniziato nella compagnia di bambini di mia madre, che lei trattava come professionisti. Finito il liceo ho iniziato a lavorare. Non ho mai sognato di fare l’astronauta, ho sempre pensato di fare l’attore. Papà Nunzio? L’insegnamento più grande che mi ha dato lui, che ha fatto una carriera incredibile lavorando con Anna Magnani, è stato quello di non prendermi sul serio. Ho cercato di fare questo lavoro come se fosse il primo giorno. Abbiamo molti colleghi nostri che “soffrono” e finiscono per avere un atteggiamento un po’ snob. Noi siamo già dei privilegiati per il fatto di fare un lavoro che è anche la nostra passione”. (agg. di Dario D’Angelo)
Massimiliano Gallo a Verissimo
Massimiliano Gallo è tra gli ospiti della nuova puntata di “Verissimo“, il rotocalco televisivo di successo condotto da Silvia Toffanin e trasmesso sabato 1 febbraio 2020 su Canale 5. L’attore è ospite in studio con Vinicio Marchioni per presentare il nuovo film “Villetta con Ospiti” diretto da Ivano De Matteo. Un film a cui l’attore ha partecipato con grandissimo entusiasmo come ha raccontato durante un’intervista rilasciata a NapoliToday. “Sono un fan del lavoro di Ivano De Matteo, penso che sia un grande regista. Quindi quando mi ha coinvolto dal primo giorno mi sono sentito totalmente immerso in questo progetto anche perché Ivan è una persona che coinvolge attivamente, con lui non ci si limita a fare il compitino” ha detto l’attore che parlando del cast non ha alcun dubbio nel definirlo “straordinario”. Nel cast del film, infatti, Massimiliano ha condiviso il set con Marco Giallini, Michela Cescon, Erika Blanc e Vinicio Marchioni: “non può che essere una gioia. Poi Ivano è uno di quei registi che non mira a fare film comodi che possano risultare rassicuranti per cui è ancora di più stimolante”.
Massimiliano Gallo, l’attore: “Villetta con ospiti è un film che esplora l’animo”
Massimiliano Gallo nel nuovo film “Villetta con ospiti” presta il volto al Commissario Panti, un personaggio nevralgico che definisce un “borderline”. “Il fatto di essere un poliziotto del Sud che vive nel nord Italia acuisce questa condizione facendolo sentire spesso fuori posto” ha rivelato l’attore che parlando del suo personaggio ha anche precisato: “è lo specchio degli altri personaggi e per il lavoro che fa è l’unico che li conosce realmente”. Un film che Gallo definisce “internazionale”: “esplora l’animo umano. Fa riflettere perché resta attaccato addosso per la sua universalità e racconta uno spaccato dell’Italia”. Non solo, l’attore non ha alcun dubbio nel precisare che “Villetta con ospiti” è una pellicola in cui “lo spettatore di qualsiasi nazionalità si può riconoscere” giovani compresi. “Penso anche che sia un film che possa avere una presa immediata sui giovani. I ragazzi hanno più voglia di capire la nostra società” ha detto l’attore.
Massimiliano Gallo: Pinocchio e Garrone
Impossibile non parlare dell’esperienza di “Pinocchio”, l’ultima versione della celebre fiaba di Collodi diretta da Matteo Garrone. Un’esperienza importante per Massimiliano Gallo che, durante la sua straordinaria carriera, ha lavorato sia con Matteo Garrone e De Matteo: “sono due degli autori con cui hai lavorato per la prima volta. Sono due mondi totalmente diversi”. Dovendo fare un confronto tra i due, Massimiliano a NapoliToday ha detto: “sono entrambi autori con i quali non si andrà mai a fare un film ‘tanto per…’. Tutti e due chiedono una prestazione particolare, di fare qualcosa in più. Sono due registi molto onesti che non vogliono mai scimmiottare nessuno. Sono due artisti che si sono davvero sudati la pagnotta”. Infine Massimiliano Gallo facendo un bilancio dell’ultimo anno non nasconde di essere molto orgoglioso di aver vinto il Premio Pasinetti a Venezia per Il Sindaco del Rione Sanità: “è stato del tutto inaspettato perché Santaniello è un ruolo da non protagonista e appare durante il secondo tempo. Sono stato e sono contento perché è il riconoscimento di un percorso e anche delle scelte professionali che sto facendo”.