Il sindaco di Sorrento Massimo Coppola è stato arrestato ieri sera assieme a 'Lello il Sensitivo' Raffaele Guida: di cosa è accusato?
È finito al centro di un’indagine giudiziaria il sindaco di Sorrento – eletto nel 2020 con il sostegno di tre differenti liste civiche e del Partito Democratico – Massimo Coppola, sottoposto a misura cautelare nella serata di ieri dopo che, secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza, è stato osservato uno scambio di denaro tra lui e un altro soggetto (un imprenditore per ora ignoto) durante un incontro avvenuto in un ristorante: secondo l’ipotesi accusatoria, il denaro sarebbe collegato a un appalto concesso in modo illecito all’imprenditore – tecnicamente “induzione indebita a dare o promettere utilità”; mentre, oltre a Massimo Coppola, è stato fermato anche il collaboratore (e giornalista locale) Francesco Di Maio – presente con lui allo scambio e presunto beneficiario della somma – e Raffaele Guida, noto nell’area sorrentina con il nome televisivo di “Lello il Sensitivo”.
L’indagine nei confronti di Massimo Coppola era in corso da tempo e, prima di questo provvedimento, il sindaco era già stato trovato in possesso di 15 mila euro nascosti dentro alla confezione di un panettone, somma ritenuta dagli inquirenti presumibilmente connessa a un incontro con Guida che risalirebbe al dicembre del 2024: la cifra venne sequestrata e il sindaco denunciato, ma poi il Tribunale del Riesame decise di sbloccare e restituire la somma di denaro, considerandola allo stato insufficiente a costituire una prova utile in un processo.
Cosa ipotizzano gli inquirenti nei confronti di Massimo Coppola e quale sarebbe il ruolo del “sensitivo” Raffaele Guida
L’arresto di Massimo Coppola risale – appunto – alla serata di ieri, al termine dell’incontro informale con Di Maio e l’imprenditore: le Fiamme Gialle hanno riportato di aver notato lo scambio di denaro e, dopo aver perquisito il sindaco di Sorrento e il collaboratore, hanno trovato nelle loro tasche 6 mila euro, che secondo le indagini preliminari sarebbero collegati a un appalto truccato affidato all’imprenditore dal valore di più di 4,5 milioni di euro, che secondo l’accusa avrebbe fruttato ai due politici circa 120 mila euro; mentre a casa del sindaco sono stati trovati altri 34 mila in contanti durante l’attività di perquisizione domiciliare.
Contestualmente, tra le altre 22 perquisizioni disposte, c’è stata anche quella nell’abitazione di Raffaele Guida – che con il sindaco Massimo Coppola avrebbe collaborato ufficialmente almeno dal 2022, quando lo inserì nel suo team – e qui le Fiamme Gialle hanno trovato 167 mila euro in contanti nascosti nell’incavo di un tavolo da biliardo: secondo la ricostruzione della Procura, nel presunto sistema di proventi illeciti ottenuti dal sindaco, Guida figurerebbe come suo fiduciario e referente con il mondo imprenditoriale; mentre, complessivamente, è bene ribadire che quelle nei confronti dei soggetti elencati sono solamente ipotesi di reato in fase di indagine, non ancora confermate da una sentenza definitiva.