Matteo Bassetti - ospite oggi a Domenica In - ha raccontato la toccante genesi del suo ultimo libro, legato alla morte del papà.
Matteo Bassetti, luminare della medicina e conosciuto anche per diversi contributi televisivi, è stato oggi ospite a Domenica In per raccontare la genesi del suo ultimo libro: ‘Essere medico’. Si è cimentato ancora una volta nell’esperienza da autore mosso da un’esigenza specifica, ovvero quella di raccontare la necessità di creare un collante emotivo tra medico e paziente. Un proposito che nasce da un’esperienza personale, ovvero quella della malattia e triste morte di suo padre: strappato alla vita da un terribile tumore alla prostata.
“Il mio libro nasce quando si è ammalato mio padre, lì ho imparato tante cose; eravamo entrambi medici, lì ho capito che il rapporto paziente medico aveva bisogno di maggiore empatia, di maggiori emozioni”. Inizia così Matteo Bassetti, il medico ha spiegato a Domenica In di quanto sia stato doloroso il calvario del compianto papà alle prese con la malattia: “Era all’aeroporto in Francia e mi dice: ‘Sono morto’. Era andato in bagno e aveva trovato il sangue nell’urina, aveva già capito di avere un tumore alla prostata che se l’è portato via in poco tempo”.
Matteo Bassetti a Domenica In: “La morte di mamma durante il Covid? Morire da soli è la cosa più brutta che esista…”
Matteo Bassetti ha spiegato come lui stesso si sia prestato ad una sorta di gioco delle parti, ovvero quando il medico – consapevole delle condizioni ormai inesorabili del paziente – sceglie di mentire per lenire il dolore. “Papà ha vissuto l’infantilizzazione, i medici non gli raccontavano delle metastasi… Ai pazienti secondo me bisognerebbe sempre dire la verità, ma nel mondo giusto. Anche io mentivo a mio padre, stavo a questo gioco delle parti ma lui sapeva benissimo di stare male, questo libro quindi parte da questa necessità di insegnare soprattutto ai giovani quanto sia importante l’empatia”. Il medico ha poi aggiunto: “Non bisogna aver paura di emozionarsi con un paziente, anche di piangere, significa che si è creata un’alleanza terapeutica che può aiutare”.
Il papà di Matteo Bassetti – come raccontato oggi a Domenica In – era anche lui un prestigioso medico; non ci sarà però una terza generazione. Suo figlio infatti, senza costrizioni ovviamente, ha scelto un percorso professionale differente dalla medicina. “Mio figlio? Non l’ho dissuaso, gli ho semplicemente spiegato cosa significa essere medico”. Il medico si è poi commosso ricordando la mamma, scomparsa quando imperversava la pandemia per il Covid. “Speravo di godermela di più, invece è arrivato il virus… In realtà è passata a miglior vita anche lei a causa di un tumore e non per il Covid. In quel periodo è stata dura la mancanza di contatto; è stato anche per me un momento difficile, la parte più brutta della pandemia, morire soli è la cosa più brutta che esista”.