Matteo Marzotto esordisce parlando del suo percorso di fede nella sua ospitata a Storie Italiane: “La premessa è che io vengo da una famiglia liberare dal punto di vista della fede. Ho sempre pregato ma ho sempre avuto una vita molo attiva, in un’epoca in cui bisogna essere sempre belli, bravi, forti e vincenti. Ad un certo punto è nato questo bisogno di fede; mi sono reso conto che nella la vita in cui vivevo non stavo più bene. Nel 2011 sono stato a Medjugorje, un viaggio molto forte, all’inizio quasi troppo forte, anche perché la fede non è tiepida. Dopo quel viaggio mi sono sentito totalmente rinnovato e migliorato, sono cresciuto come essere umano e sono anche una persona con cui è più facile parlare e fare cose, credo di essere all’inizio di un cammino molto complesso”. Si parla quindi del rapporto con la mamma: “Lei era il contrario di quello che si poteva immaginare, lo dissi pubblicamente e mi immaginavo una brutta reazione invece mi disse “finalmente ho capito”. Da lei ho ereditato la capacità di comunicare con la gente; ci siamo molto divertiti assieme ma abbiamo anche molto bisticciato. Figlio preferito? Non si può dire, preferivo la democrazia fra figli e nipoti”. Matteo Marzotto ha aggiunto: “Mamma è stata attaccata a fine anni ’80 per “scandali” che però ora non prenderebbero mai la copertina di un giornale. E’ stata una donna forte e mi ha lasciato nelle mani di una fidanzata molto forte, Nora, che mia madre ha adorato a prima vista, è stato un collegamento molto forte e non l’avevo mai vissuto, lei la chiamava Norina”. Le ultime parole sono per la sorella Annalisa, morta nel 1989 a causa della fibrosi cistica: “Mia sorella è sempre con me, è un angelo custode, l’ho dichiarata mia vice madre quando avevo 7 anni, era 9 anni più grande di me, ed era molto malata”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MATTEO MARZOTTO, DALLA FEDE AL RAPPORTO CON LA MAMMA
Riflettori su Matteo Marzotto stamane a Storie Italiane. Il noto imprenditore italiano della famiglia di stilisti, uno dei più ambiti scapoli d’oro dello stivale, ha parlato presso gli studi del programma di Rai Uno condotto da Eleonora Daniele, in onda tutte le mattine. Un Marzotto che pochi giorni fa è stato ospite da Bruno Vespa a Porta a Porta, e durante la chiacchierata col giornalista ha svelato un lato che forse non molti conoscevano, quello della fede. Un percorso verso Dio iniziato otto anni fa, nel 2011: “Ho sempre creduto in Dio, in un Dio – le parole del vicentino riportate da Nuovi Orizzonti – ma non avevo quegli elementi di base per poter affrontare dentro di me il cammino spirituale”. Ad un certo punto Matteo ha compreso di non divertirsi più, che la vita che faceva non gli bastava: “C’è stato un momento, dieci anni fa, in cui mi sono accorto che non mi stavo divertendo più”, le parole al Corriere della Sera.
MATTEO MARZOTTO: “CON MIA MAMMA MARTA…”
“Avevo una grande esposizione mediatica – ricordava – ero molto impegnato in azienda: ero esattamente dove volevo essere, facevo quello che sognavo di fare, ma in realtà mancava un pezzetto. Quasi subito ho capito che era quello spirituale, ma non dovevo farmi confondere da filosofie new age: era un richiamo di fede”. Nell’ospitata di oggi si approfondirà con grande probabilità il discorso sulla fede, ma si parlerà molto probabilmente anche d’altro, a cominciare dalla sua nota famiglia di imprenditori e dal rapporto fra alti e bassi con la madre Marta, venuta purtroppo a mancare a seguito di una malattia tre anni fa in quel di Milano. “Oggi mi manca molto di più che nei giorni del lutto – le parole sulla madre rilasciate sempre al Corriere poco tempo fa – mi manca la mamma negli anni della sua maturità, fragile e intelligente, piuttosto che quella caciarona dell’ultimo periodo“.