La vicenda della violenza sessuale di gruppo per la quale sono stati condannati in primo grado Mattia Lucarelli e Federico Apolloni torna al centro di un nuovo servizio de Le Iene. Lo ha curato Giulio Golia, che ha raccolto nuovi elementi e documenti esclusivi in merito al caso che vede coinvolti i due ex calciatori del Livorno, la cui battaglia legale non è ancora finita, visto che dopo la condanna a 3 anni e 7 mesi di carcere hanno deciso di procedere con il ricorso in appello.
Nel precedente servizio era stato sentito anche Cristiano Lucarelli, bandiera del Livorno e papà di Mattia: “C’è un’accusa nei confronti di ragazzi, tra cui mio figlio, che penso sia la più infamante che possa esserci. L’accusa è quella di aver abusato di una ragazza e… Preferirei che l’accusa fosse per una rapina e non per questo reato che ho combattuto da sempre“.
Cristiano Lucarelli è arrivato a chiedersi cosa avesse sbagliato: “Dopo aver letto le carte, un po’ di incredulità ci è stata. Sono convinto dell’innocenza in primis di mio figlio, perché lo conosco meglio, ma anche degli altri ragazzi“.
MATTIA LUCARELLI E FEDERICO APOLLONI SI DIFENDONO
Mattia Lucarelli e Federico Apolloni hanno rilasciato la loro prima intervista sulla vicenda, dopo mesi di silenzio in virtù di una vicenda a dir poco delicata. Invece, il legale della presunta vittima ha preferito non rispondere alle domande de Le Iene. I due calciatori hanno ricostruito il momento in cui la polizia si è presentata a casa loro per notificare le denunce. Le Iene ha riportato la ricostruzione della studentessa nelle denunce, contrastata dai due ragazzi, che invece hanno ribadito la loro innocenza.
“Mai avrei pensato in un qualche modo di poter abusare una ragazza, di avere un rapporto non consenziente. Non voglio fare la parte del santarello, sono sempre stato un ragazzo abbastanza esagitato, però mai nella mia vita avrei pensato di poter essere accusato di un reato del genere“, ha dichiarato Federico Apolloni ai microfoni di Giulio Golia. “Assurdo, cioè per me è assurdo. Per quelli che sono i miei valori, per quello che mi è stato insegnato, per quello che sono sempre stato“, ha aggiunto Mattia Lucarelli, convinto che avrebbero risolto la questione, anche perché ci sarebbero dei video della serata.
MATTIA LUCARELLI E FEDERICO APOLLONI, IL NODO DEI FILMATI E LE DENUNCE
I filmati in questione non sono stati mostrati a Le Iene per impedire che la presunta vittima possa essere identificata, ma sono stati visionati dal programma. Mattia Lucarelli e Federico Apolloni li hanno consegnati nella convinzione che sarebbe stata una prova a loro favore, in realtà si sono ribaltati contro, perché il contenuto dei video può prestarsi a diverse interpretazioni. Entrambi sostengono che non c’è stata neppure premeditazione nell’avere rapporti sessuali con la ragazza e che questa fosse consenziente. La denuncia è stata fatta due giorni dopo i fatti, ma la querela è stata formalizzata una settimana dopo, perché doveva partire per Barcellona con la coinquilina.
“Starà poi al giudice decidere chi dice la verità e chi no, ma se la ragazza prima non era ubriaca e poi si è ricordata di esserlo, bisogna valutare anche se può avere un ricordo certo di quella sera. Potresti dire che non abbia raccontato tutto quello che effettivamente sia successo, ma che abbia raccontato qualcosa che magari lei ha vissuto emotivamente o che lì sembra di aver vissuto“, ha dichiarato Cristiano Lucarelli, la cui ipotesi è che la studentessa possa aver rielaborato la serata e aver mentito per giustificare il tradimento al fidanzato, non riscontrata però nelle carte processuali.