Come funziona la correzione alla Maturità 2025 per la prima e seconda prova, quando escono i risultati delle prove scritte e dove possono essere consultati
INIZIATE LE CORREZIONI DELLE PROVE MATURITÀ 2025
Niente prova scritta oggi per la Maturità 2025, se non per quei pochi indirizzi in cui è ancora prevista. Oggi è, invece, il giorno in cui cominciano le correzioni delle prove scritte che si sono tenute mercoledì e giovedì, la prima prova di italiano e la seconda caratterizzante.
Dunque, le commissioni possono provvedere alla correzione delle prove per aree disciplinari, in base a quanto previsto dalla normativa, e sono tenute a impiegare i giorni necessari in base al numero dei candidati. Ogni prova scritta può ricevere un massimo di 20 punti, quindi il voto complessivo può arrivare fino a 40 punti per quanto riguarda le prove scritte.
I criteri per la correzione e la valutazione sono stati stabiliti il 16 giugno. Per quanto riguarda la pubblicazione dei risultati delle prove, vengono affissi nelle scuole e pubblicati sul registro elettronico. Invece, in merito alla tempistica, devono essere resi pubblici almeno due giorni prima dell’inizio del colloquio orale. Non si tiene conto di domeniche e festivi nei due giorni.

CORREZIONE PROVE SCRITTE MATURITÀ 2025, I CASI PARTICOLARI
Durante la correzione delle prove, così come avvenuto nella preparazione e durante lo svolgimento, la commissione può chiedere aiuto ai docenti ed esperti che hanno seguito gli studenti nel corso dell’anno scolastico.
Se però un commissario deve mancare per un solo giorno, le correzioni possono comunque proseguire se è presente il presidente o un suo sostituto, se sono presenti i commissari delle prime due prove. In caso di correzione per aree disciplinari, devono esserci almeno due commissari per area.
Un capitolo a parte per gli istituti professionali, perché se ci sono più quinte dello stesso indirizzo, i docenti preparano insieme le tracce comuni per la prova, quindi sono tenuti a seguire lo stesso criterio di valutazione, da stabilire in maniera collegiale in una riunione prima delle correzioni, così da garantire uniformità tra le diverse classi coinvolte.