Maturità 2025: PCTO obbligatori, Invalsi decisivi e voto in condotta più severo. Tutte le novità per 500mila studenti
L’ordinanza ministeriale firmata dal ministro Valditara ha ridefinito in maniera netta i criteri di ammissione all’esame di maturità 2025: oltre al tradizionale, e ormai scontato, requisito della frequenza (almeno il 75% del monte ore annuale) e alla sufficienza in tutte le materie, compreso il voto in condotta, viene introdotto l’obbligo inderogabile dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Le ore minime richieste differiscono notevolmente tra i vari indirizzi: 90 per i licei, 150 per gli istituti tecnici e ben 210 per i professionali, numeri che rispecchiano la differente natura dei percorsi formativi: per i candidati esterni, il riconoscimento di attività equipollenti spetta al consiglio di classe, che dovrà valutare caso per caso la congruità delle esperienze presentate.
Altro elemento essenziale diventa la partecipazione alle prove Invalsi di italiano, matematica e inglese, il cui superamento costituisce un requisito imprescindibile per l’accesso all’esame: quest’anno, infatti, per la prima volta, i risultati delle prove standardizzate convergeranno direttamente nel curriculum dello studente, in una nuova sezione appositamente dedicata alle cosiddette “prove nazionali”.
Una scelta che amplia di molto l’influenza di questi test, trasformandoli da semplice requisito formale a elemento di valutazione permanente nel dossier dello studente: la novità è stata introdotta dal decreto attuativo del Dlgs 62/2017, modificato dall’articolo 14 del Dl Pnrr 19/2024, e rappresenta un altro tassello nel processo di standardizzazione del sistema di valutazione nazionale.
Maturità 2025: condotta imprescindibile, intanto il Tar detta la linea
Il voto nel comportamento assume un ruolo fondamentale dal peso senza precedenti nell’esame di maturità 2025, in seguito alle modifiche introdotte dalla legge 150/2024: gli studenti che otterranno la sufficienza rasoterra (6/10) dovranno affrontare durante il colloquio orale un elaborato supplementare su tematiche di cittadinanza attiva e principi costituzionali, il cui tema sarà definito dallo stesso consiglio di classe.
Riguardo l’esame di maturità 2025, accedere al massimo punteggio del credito scolastico (40 punti totali, ripartiti in 12 per il terzo anno, 13 per il quarto e 15 per il quinto) sarà necessario aver conseguito almeno 9/10 in condotta, una soglia che premia l’eccellenza nel comportamento ma che rischia di penalizzare quei ragazzi il cui profilo personale non è perfettamente allineato agli standard richiesti.
Mentre questo nuovo scenario scolastico inizia a delinearsi, due importanti sentenze dei Tribunali amministrativi regionali hanno definito dei confini inediti nella gestione dell’esame di Maturità 2025: il Tar Sicilia (sentenza 658/2025) ha stabilito in modo chiaro e netto che gli attacchi d’ansia durante la prova, anche se riconosciuti debilitanti e invalidanti come da certificazione medica, non danno diritto alla ripetizione dell’esame se la prova è già stata conclusa.
Parallelamente, il Tar Veneto (sentenza 353/2025) ha confermato la legittimità dell’esclusione dalle gite scolastiche come sanzione disciplinare per casi accertati e confermati di bullismo, in particolare quando questi hanno come vittime studenti con disabilità; due pronunce che ridisegnano una scuola sempre più attenta al rispetto delle regole, ma forse meno capace di adattarsi alle specifiche caratteristiche individuali.
La struttura dell’esame di Maturità 2025 rimane pressoché invariata: prima prova scritta di italiano il 18 giugno, seconda prova sulle discipline caratterizzanti il 19 giugno, seguito dal colloquio multidisciplinare; il punteggio finale sarà sempre espresso in centesimi, con la lode raggiungibile solo in caso di valutazione unanime da parte della commissione.
In attesa di vedere come impatteranno queste modifiche sull’esame di Maturità 2025 più temuto di tutti, per mezzo milione di maturandi italiani è già scattato il conto alla rovescia verso la fatidica data.