Nonostante Mauro Colagreco sia stato nominato miglior chef al mondo 50 Best Restaurant non sono stati giorni facili per lui. Ieri durante la cerimonia infatti è stata a lungo ricordata la grandissima cuoca Raquel Rosemberg con la quale aveva una forte amicizia e che è scomparsa lo scorso ottobre. Su Instagram proprio lo chef del Mirazur di Mentone ha deciso di dedicarle un semplice ma significativo post, specificando: “Raquel te extranamos!!”, “Raquel ci manchi!!”, clicca qui per la foto e per i commenti dei follower. Raquel è stata una delle fonti di inspirazione di Colagreco che da lei ha imparato l’eleganza e la raffinatezza, ma anche il modo intelligente di gestire le risorse a disposizione all’interno della cucina e nella brigata. Durante l’evento 50 Best Restaurant per la donna è scattato un lungo applauso visto che era molto stimata ancor prima come donna che come professionista. (agg. di Matteo Fantozzi)
TRIONFA IL MIRAZUR DI MENTONE
L’argentino Mauro Colagreco, con il suo ristorante Mirazur di Mentone, a pochi chilometri dal confine con l’Italia, è il miglior chef al mondo secondo la 50 Best Restaurant 2019. Ex giudice di Top Chef Italia, Colagreco è nato appunto in Argentina, a La Plata nel 1976, ma nel 2001 ha deciso di trasferirsi in Francia per coltivare la sua passione e dove ha iniziato la sua lunga gavetta culinaria, alle dipendenze di Bernard Loiseau, una vera e propria leggenda della cucina transalpina, morto suicido nel 2003 a causa di un probabile declassamento della guida Michelin. Colagreco divenne quindi sous chef di Alain Passard, altra leggenda della cucina dei cugini, quindi il passaggio con Alain Ducasse all’Hotel Plaza Athenee. Nel 2006 il trasferimento a Mentone dove fonda il suo Mirazur in un edificio in stile anni trenta. Sei mesi dopo gli viene consegnato il premio “Rivelazione dell’anno” dalla guida Gault & Millau, e meno di un anno dopo ecco arrivare la prima stella Michelin.
MAURO COLAGRECO MIGLIOR CHEF AL MONDO
L’ingresso nella 50 Best Restaurant arriva per la prima volta nel 2009, quando viene anche nominato “chef dell’anno” dalla guida Gault & Millau. Nel 2012 la seconda stella, quindi nel 2019 la terza stella, divenendo il primo chef tristellato non francese in Francia. «Questo riconoscimento da parte dei miei stimati colleghi – le parole del miglior chef al mondo subito dopo lla premiazione – è un grande onore, riconosce il percorso della mia vita dall’Argentina alla Riviera, che mi ha accolto così calorosamente 19 anni fa. Sono felicissimo – ha aggiunto e concluso – di riportare questo premio in Francia». E l’Italia come si è piazzata nella 50 Best Resaurant 2019? Malino, visto che Le Calandre è sceso dalla posizione numero 23 alle 31, ed ha perso posizioni anche Piazza Duomo (una discesa di 13 posti, dalla 16 alla 29), così come Niko Romito, che sfiora solamente la 50 Best, chiudendo al 51esimo posto, e scendendo di ben 15 piazzamenti.