Quella di Max Mara Beachwear è sicuramente una collezione che, per stile e colorazione, richiama alla memoria i fantastici anni ’80. Per la primavera/estate 2021, infatti, il gruppo si è lasciato ispirare dai Maattern degli anni Ottanta, rivisti con il minimalismo degli anni Novanta, alle astratte geometrie delle saline, ai colori saturi che scandiscono il paesaggio marino creando accese cromie e contrasti che polarizzano la visione, in un orizzonte sospeso di bianchi e di neri.
Il design è ricercato ed essenziale per costumi e fuori acqua, in grado di vestire differenti silhouette, da sempre punto fermo dell’azienda Maramotti. Una ricerca di stile che si manifesta nella predominanza dei costumi interi, mono spalla, olimpionici, dallo scollo a arca, segnati da profonde scollature sulla schiena, nei due pezzi dal triangolo largo, con culotte e piccole brassiere, in cui il motivo delle righe verticali e orizzontali ricorda gli effetti optical degli anni Ottanta, i cui grafismi in bianco e nero si alternano al color block nella definizione di impeccabili total look: costumi indossati con gonne e pantaloni pigiama, giocati su contrasti cromatici, su toni simili, perfettamente abbinati ad abiti camicia, a tuniche, a lussuosissimi kaftani, dai ricami preziosi e dai dettagli rilevatori.
Max Mara, collezione Beachwear 21 pensata per tutti i tipi di silhouette
Dettagli che caratterizzano oltre agli azzardati accostamenti di toni, in cui il bianco e il nero dialogano con il fondente, con il magenta, gli azzurri, l’arancio attraverso ampie superficie cromatiche separate da rigorosi blocchi di colore. Una palette che si riscalda con il trascorrere dell’estate, in cui trionfano i bluette, il magenta, i bianchi, il fondente che insieme si mischiano e si confondono in stampe pennellate che attraversano costumi e fuori acqua.
Una collezione filtrata dallo sguardo del fotografo Tom Hegen che con le sue visioni aeree delle saline suggerisce astrazioni e dimensioni pittoriche che animano le stampe, mischiando in un’unica tavolozza il bianco, il nero, il magenta, con improvvisi tocchi di arancio, dall’effetto volutamente stropicciato. Una dimensione vissuta dei tessuti che si addice alle ruvidezze del sale a contatto con il mare, alla durezza delle rocce, la cui morbidezza tradisce il tocco gentile della seta moda, del jersey di viscosa e della lycra sulla pelle. Materiali fluidi e performanti che naturalmente modellano e sostengono il corpo delle donne, scandendo tempi dilatati all’insegna del benessere e del tempo libero. Una collezione che ci fa già pregustare l’estate e che non vediamo l’ora di indossare.