Mazzette all’obitorio: dieci indagati
Soldi per vedere i parenti morti di Covid. La Procura di Busto Arsizio ha aperto un’inchiesta per le mazzette richieste dai dipendenti dell’obitorio e dai medici per consentire alle famiglie delle vittime del Covid di vedere le loro salme. Pur di vedere per l’ultima volta i propri cari, le famiglie erano pronte a sborsare cifre importanti richieste dal personale dell’obitorio, contrariamente alle norme anti contagio che vietavano tassativamente l’ingresso delle famiglie. Questo è quanto contestato dalla procura della provincia di Varese a una decina di persone, tra cui medici e impresari di pompe funebri, come spiega Libero.
Sono dieci, in totale, le misure cautelari che i carabinieri hanno eseguito. Le misure sono state emesse nei confronti di dottori e dipendenti dell’ospedale di Saranno. I reati dei quali sono accusati sono vari e vanno dalla corruzione di incaricato di pubblico servizio al peculato, fino a furto, truffa e falsità ideologica.
Mazzette all’obitorio: una persona in carcere e una ai domiciliari
Le misure della Procura di Busto Arsizio nei confronti di medici e impresari delle pompe funebri, sono partite dopo un’indagine dei carabinieri, riguardo le mazzette richieste all’obitorio ai parenti dei morti per Covid. Una persona è finita in carcere, un’altra ai domiciliari, spiega Libero. A due dottori è stato vietato l’esercizio della professione medica mentre a quattro l’attività di impresario funebre. Infine altre due sono state sospese dall’esercizio delle mansioni di addetto all’obitorio.
Le indagini erano partite già nel novembre del 2020 in seguito ad alcune segnalazioni che erano giunte dalla direzione sanitaria dell’ospedale. Le ricerche, condotte con intercettazioni telefoniche e video, oltre che testimonianze e documenti, hanno dimostrato che i titolari delle imprese funebri pagavano i dipendenti dell’obitorio affinché spingessero i parenti dei defunti a scegliere l’impresa funebre alla quale affidare il servizio. Ai parenti era inoltre richiesto il pagamento di mazzette per vedere i propri cari deceduti, nonostante le norme Covid impedissero di farlo.