Importante novità comunicata da Meta, l’azienda a cui capo vi è Mark Zuckerberg, inventore di Facebook, e già proprietaria dello stesso social network ma anche di Threads, Instagram e WhatsApp. Nelle scorse ore, come si legge sul sito di TgCom24.it, ha fatto sapere di aver avviato l’addestramento di Meta AI, il suo modello di intelligenza artificiale, attraverso i contenuti che vengono pubblicati online dagli utenti delle piattaforme del gruppo, all’interno dell’Unione Europea.
Si tratta di una comunicazione che giunge a poche settimane dall’annuncio dello sbarco di Meta in Europa, Italia compresa, e che ha visto anche l’integrazione di un pulsante apposito, un cerchio blu, integrato direttamente nella home page di WhatsApp. Obiettivo dell’azienda, cercare di rendere la propria intelligenza artificiale quanto più performante possibile, ma per raggiungere questo obiettivo deve apprendere ed imparare al meglio dalle persone comuni. In particolare, Meta AI cercherà di apprendere le diverse lingue, ma anche le tradizioni e le culture del Vecchio Continente, comprese ovviamente quelle italiane.
META IA, ADDESTRAMENTO AL VIA: CONSENSO NON OBBLIGATORIO
La comunicazione è in fase di invio a milioni di utilizzatori delle varie piattaforme in Europa, un avviso che è partito da questa settimana, e che sarà inviato sotto forma di notifica tramite applicazione ma anche di email. Attraverso questo procedimento Meta cercherà di spiegare al meglio ai suoi utenti quali saranno i dati che l’intelligenza artificiale utilizzerà per addestrarsi, e quindi le informazioni sensibili carpite, di modo da perfezionarsi, rendendo più gradevole l’esperienza agli utenti.
Ma attenzione, perchè il consenso non sarà obbligatorio visto che gli utenti potranno decidere se acconsentire o meno all’invio dei propri dati, e quindi a fare in modo che il modulo di IA, si addestri attraverso le proprie informazioni personali.
META IA, ADDESTRAMENTO AL VIA: ECCO COSA C’E’ DA SAPERE
Una cosa da sapere è che tutto ciò che è privato non viene selezionato da Meta IA, di conseguenza tutti i messaggi scambiati in forma privata fra utenti non verranno presi in considerazione. La seconda cosa da sapere è che anche tutti i dati provenienti dagli account dei minorenni, quindi tutti i ragazzi di età inferiore ai 18 anni, non saranno presi in considerazione durante la fase di addestramento.
Meta ha precisato che tale iniziativa non rappresenta una novità visto che già per altri continenti Meta ha utilizzato tale metodo per migliorare la propria intelligenza artificiale, un processo che ha quindi accompagnato il lancio dello stesso modulo. Inoltre, già altre aziende hanno fatto lo stesso, leggasi ad esempio OpenAI, con la sua più famosa ChatGPT, ma anche Google, sfruttando quindi i dati dei propri utenti europei per migliorare il “software”. Meta aveva annunciato la sospensione dell’addestramento lo scorso anno, dopo che la normativa europea non era chiaro su questo punto, per poi avviare un dialogo con le autorità in materia e riuscendo così a trovare la quadra.
META IA, ADDESTRAMENTO AL VIA: LA SFIDA FRA “MODULI”
Una volta che il punto è stato chiarito, Meta ha fatto sapere di aver accolto con favore il parere del “board” europeo che si occupa della vicenda, arrivato a dicembre 2024, dopo di che è cominciato un nuovo dialogo con l’organo di protezione dei dati irlandese, arrivando così all’annuncio di questi giorni.
Meta, così come tutti gli altri colossi del tech americano, le cosiddette Big Tech, sta cercando di sviluppare la propria intelligenza artificiale di modo da restare al passo con la concorrenza, tenendo conto di quanto oggi questi assistenti virtuali siano utilizzati per i scopi più disparati. In questa lotta fra IA proprio i dati acquisiti dagli stessi moduli giocano un ruolo cruciale per permettere all’intelligenza artificiale di rispondere in maniera più adeguata alle richieste e soprattutto nel modo più “umano” possibile.