Metodo di pagamento Spotify/ Novità e cambiamento, cosa c’è al posto di Google Pay?
Il nuovo metodo di pagamento Spotify sostituirà quello di Google. Una novità importante per l’azienda, che ha bisogno di risparmiare sulle uscite monetarie

Arriva il nuovo metodo di pagamento Spotify. Un’occasione destinata in particolar modo agli user Android, che potranno usufruire di un sistema comodo, così come sono abituati. Dunque lato utente, non cambia niente. Quello che però diventa un fattore differenziante, è il risparmio economico per la software house svedese.
Il nuovo metodo di pagamento dell’azienda svedese, User Choice Billing (UCB), consentirà alla società di risparmiare un bel 4% di commissioni sulle transazioni di denaro. Questo perché – almeno per gli user Android – tale sistema sostituirà il tradizionale canale di pagamento di Big G, Google Pay.
Metodo di pagamento Spotify: perché è importante?
Il nuovo metodo di pagamento Spotify, come abbiamo anticipato, comporterà un cambiamento importante all’interno della società svedese. In particolar modo, consentirà all’azienda di risparmiare un bel po’ di soldi, ovvero il 4% che sarebbe finito sotto forma di commissione, nelle tasche del gigante di Mountain View.
L’UCB (User Choice Billing), è un sistema personalizzato e di proprietà Spotify. Dunque, salvo qualche commissione bancaria, nessun’altra cifra sarà esborsata per ogni transazione effettuata da un device Android. Al momento il sistema di pagamento non è usufruibile dai dispositivi aventi iOS.
Così come per le altre società, anche la software house musicale ha sofferto i rincari globali della vita. Il maggior impatto è senza dubbio inerente alle spese del personale. Il costo operativo in un solo anno è aumentato del +44%.
Daniel Ek, CEO di Spotify, per ammortizzare i costi ha dovuto licenziare 600 lavoratori, nonché il 6% della forza lavoro. Come se non bastasse, per aumentare il risparmio aziendale, la software house svedese ha presentato il progetto “test pilota” di cui vi abbiamo parlato.
Proprio come accadeva con il sistema di pagamento di Google, anche in questo caso l’abbonamento premium di Spotify potrà esser sottoscritto con il nuovo metodo, proprietario dell’azienda. Per il primo trimestre del 2023, l’azienda ha previsto 3,1 miliardi di euro d’entrate e 194 milioni di euro di uscite.
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