Michael Schumacher torna a rubare le pagine delle cronache motoristiche ma questa volta non per quanto riguarda una presunta novità sulle sue condizioni di salute (ricordiamo che si è ritirato a vita privata dal 2013, dopo il terribile incidenti sugli sci), quanto per una sua vettura appena venduta. Negli scorsi giorni, in occasione del Gran Premio di Formula 1 di Montecarlo (corsosi nel weekend appena passato), si è tenuta un’asta con una serie di auto assolutamente esclusive e fra queste vi era anche una delle grandi monoposto del Kaiser, leggasi la Ferrari che corse il mondiale di Formula 1 del 2001, nome F2001.
Fu quella che permise a Michael Schumacher di portarsi a casa il secondo titolo con la scuderia di Maranello, nonché il quarto della carriera dopo i primi due con la Benetton, e che è stata venduta per una cifra esagerata. Solitamente le monoposto iridate sono particolarmente gettonate e la tradizione è proseguita anche per la F2001 che ha sfiorato quota 16 milioni di euro, precisamente 15,98 milioni di euro.
MICHAEL SCHUMACHER, VENDUTA LA FERRARI: LA SECONDA PIU’ CARA DELL’ERA MODERNA
Tralasciando le monoposto storiche degli anni ’50, si tratta della seconda vettura da Formula 1 più cara di sempre dietro alla Mercedes W04 del 2013, quella della prima vittoria di Hamilton con Mercedes, venduta a 17,2 milioni di euro. La F2001 ha fatto meglio della Ferrari 248 F1, vettura del 2006 sempre guidata da Schumacher, precisamente l’ultima rossa del tedesco prima del temporaneo ritiro e del ritorno sulle scene con Mercedes. I 16 milioni di euro andranno direttamente nelle casse della fondazione della famiglia di Schumacher, precisamente la Keep Fighting, che prende il nome dal motto che ha accompagnato il 7 volte campione del mondo fin dai primi giorni dopo l’incidente di Meribel, ovvero, “Keep fighting Michael”, “continua a lottare, non ti arrendere”.
Da quando il tedesco si è ritirato a vita privata si mormora che la famiglia stia provando qualsiasi tipo di cura pur di far vivere una vita dignitosa all’ex pilota di Formula 1, e starebbe ovviamente spendendo un sacco di denari per avere il meglio del meglio, che significa anche assistenza 24 ore su 24. Fortunatamente Schumi è stato uno degli sportivi che ha guadagnato di più nella storia, ed inoltre, avendo una collezione di vetture assolutamente esagerate, può contare sulle stesse come beni preziosi in caso di necessità. L’asta con cui è stata battuta la monoposto di Schumacher è stata organizzata da RM Sotheby’s e la vettura è quella con il telaio numero 211, attraverso la quale il campione tedesco vinse proprio in quel di Montecarlo, per poi andare a vincere a fine anno il titolo piloti, accompagnato da quello costruttori.
MICHAEL SCHUMACHER, VENDUTA LA FERRARI: PERCHE’ E COSI’ PREZIOSA
Per Augustin Sabatié-Garat, Direttore Vendite della casa d’aste RM Sotheby’s, il fatto che quella vettura sia stata guidata da Schumacher, che abbia trionfato a Montecarlo e che abbia fatto doppietta a fine stagione, rende la stessa una vera e propria opera d’arte per i grandi collezionisti, e ciò “giustifica” la cifra esagerata raggiunta, doppiando quasi la base di partenza. La Ferrari era stata infatti messa in vendita partendo da 8 milioni, arrivando appunto a sfiorare i 16 milioni di euro.
Non sappiamo chi sia il fortunato che si sia aggiudicato questo cimelio ma non è da escludere che si possa scoprire qualora dovesse fare una sua comparsa in pista. Non va dimenticato che chi acquista una monoposto ufficiale Ferrari riceve anche in tandem il supporto di un team per una eventuale prova sul circuito. Nella maggior parte dei casi, comunque, si tratta di vetture “da investimento”, che vengono lasciate ferme per qualche anno fino a che non vengono rivendute per farci un profitto.