Il musicista Antonio Dimartino è legato sentimentalmente da molti anni a Michela Forte, la compagna storica che si occupa di fotografia e che ha anche firmato alcuni scatti presenti negli album da solista del cantautore. La coppia ha anche una figlia, nata nel 2017, il cui arrivo era stato celebrato anche con una dedica inserita nel testo della canzone “Feste comandate” nella quale Dimartino scrive: “Io tutto questo amore, sono sincero, non lo avevo previsto“.
Oltre ai pochi dettagli rivelati nelle interviste in merito proprio all’affetto e ai sentimenti di felicità per essere diventati genitori, la coppia è sempre stata molto riservata nel dare informazioni sulla relazione e sulla famiglia, preferendo rimanere fuori dal gossip del mondo dello spettacolo. La stessa Michela infatti, pur essendo molto attiva su social, condivide soltanto foto che riguardano i suoi progetti lavorativi, a volte coinvolgendo anche il compagno, ad esempio quando aveva ricordato su Instagram l’uscita del disco “Afrodite” ricordando di essere stata l’autrice della copertina.
Michela Forte, compagna di Dimartino, la passione per la fotografia, i Velvet Undergound e la scelta del nome della figlia Ninalou
Michela Forte, compagna di Dimartino, cantautore ospite della serata duetti a Sanremo 2025, è una fotografa professionista ed è legata sentimentalmente al musicista palermitano da molti anni. I due hanno scelto di restare a vivere in Sicilia, terra di origine di entrambi, alla quale sono molto legati e luogo nel quale hanno deciso di far crescere la loro figlia Ninalou. La bambina che è nata nel 2017, è stata fonte di ispirazione per molte composizioni inserite negli album da solita di Dimartino, diventando anche protagonista dell’intero disco “Afrodite“.
Lui stesso aveva infatti dichiarato in una intervista a Repubblica, di aver pensato al titolo la notte della nascita mentre contemplava il Castello di Venere sul monte Erice. Nella stessa occasione aveva anche rivelato il significato del nome che i due avevano pensato per la bambina. Unendo due distinte parole, la prima, come aveva spiegato il cantante: “Nina, che viene da mia madre“, e la seconda Lou per omaggiare Lou Reed, ex leader della band Velvet Underground di cui Michela è una grande fan.