Michele Jovanovic è un giovane di 26 anni scomparso da circa 10 giorni dall’Austria, dove si era trasferito per lavoro. Il padre del ragazzo, Stefano, è intervenuto in collegamento telefonico ai microfoni di “Chi l’ha Visto”, trasmissione di Rai Tre condotta da Federica Sciarelli e andata in onda nella serata di mercoledì 22 giugno 2022. L’uomo ha esordito dicendo: “Mio figlio, mediante una persona che fa il mediatore, ha trovato un lavoro in Austria, a Dornbirn. Lui ha preso accordi con un imprenditore, che gli ha garantito vitto, alloggio e un posto di tutto rispetto. Il proprietario è un italiano, pugliese se non sbaglio”.
Poi, nei confronti di Michele Jovanovic sarebbero cominciati alcuni atti di bullismo: “Gli dicevano ‘vieni dalla Sardegna’, ‘sei un pastore, un pastoraccio’. Lo chiamavano ‘asino’, lo mobbizzavano. Sabato 11 giugno Michele stava mettendo a posto la sala e alle 23.30 se ne è andato in camera sua a riposare. Lì, però, i colleghi hanno ricominciato a offenderlo e lui ha preso a schiaffi uno o due di loro, sbagliando”.
MICHELE JOVANOVIC, IL PADRE STEFANO: “MI HA MENTITO”
Nel prosieguo della sua chiacchierata con Federica Sciarelli, Stefano, padre di Michele Jovanovic, ha reso noto cosa è accaduto dopo quella rissa: “È arrivato il taxi con una pattuglia di polizia ed è stato accompagnato in stazione a Dornbirn. Mi ha telefonato alle 2 del mattino, dicendomi che aspettava il treno che l’avrebbe portato a Vienna. Ma mi ha detto una bugia, lui non è mai arrivato a Vienna”.
Infatti, come ha asserito, concludendo il suo discorso, Stefano Jovanovic, “Michele non ha il cellulare. Sappiamo però che è rimasto altri due giorni in un dormitorio, almeno sino a martedì 14 giugno. Noi siamo arrivati a saperlo perché lui da quel dormitorio ha telefonato ai suoi amici nelle giornate di lunedì e di martedì, poi non abbiamo più avuto notizie”.