Il tiktoker Michele Napolitano è stato arrestato nella serata di ieri durante la festa scudetto del Napoli: cosa è successo
Michele Napolitano è uno dei nomi più ricercati quest’oggi, e il motivo è semplice: si tratta di un tiktoker che è stato arrestato nelle scorse ore. Come riferito da numerosi organi di informazione online, fra cui Fanpage, il ragazzo, 26enne, è originario di Napoli e i carabinieri lo hanno fermato ieri, venerdì 23 maggio 2025, nella sua città d’origine.
Il giovane sarebbe stato protagonista di una rocambolesca fuga dalle forze dell’ordine, precisamente forzando il posto di blocco che la polizia aveva posizionato in via Acton, in vista del match di ieri sera fra Napoli e Cagliari, in programma allo stadio Maradona, gara – per la cronaca – vinta dai partenopei e che ha decretato il successo tricolore. A bordo di uno scooter insieme ad altri due ragazzi, Michele Napolitano ha appunto forzato il blocco, dopodiché si è liberato di una pistola, che in seguito è stata recuperata dai carabinieri.
MICHELE NAPOLITANO, ARRESTATO TIKTOKER: CHI E’
Fanpage ricorda come il 26enne abbia ben 220 mila follower su Instagram e 720 mila su TikTok; di conseguenza, parliamo di un personaggio piuttosto noto, soprattutto a Napoli e dintorni, e non è la prima volta che ha a che fare con la giustizia.
L’anno scorso fu infatti denunciato per atti persecutori verso un ragazzino minorenne, mentre due anni fa diede vita a dei comportamenti poco consoni, secondo quanto scrive ancora Fanpage, collegati al fenomeno delle scosse di terremoto ai Campi Flegrei: prima di tutto diffuse delle fake news riguardanti gli eventi sismici e, secondariamente, entrò in un’area interdetta della Solfatara. Tornando all’episodio di ieri, era circa mezzanotte quando il giovane è stato bloccato dopo aver superato un posto di blocco predisposto per la festa scudetto.
MICHELE NAPOLITANO, ARRESTATO TIKTOKER: COSA E’ SUCCESSO
Subito dopo aver oltrepassato il varco ha abbandonato il motorino ed è scappato a piedi, ma i militari lo hanno inseguito, vedendolo mentre si liberava della pistola di cui sopra, tra l’altro con sei proiettili nel caricatore, dunque un’arma pronta a fare fuoco. I due carabinieri sono riusciti a raggiungere Michele Napolitano ma, quando questi è stato fermato, ha cercato di opporsi all’arresto; successivamente è stato bloccato definitivamente e ammanettato.
Sul posto sono giunti anche i soccorsi, che hanno medicato i due carabinieri, poi portati in ospedale e dimessi con sette giorni di prognosi a causa di qualche escoriazione. Michele Napolitano è invece stato condotto in carcere, dove si trova tuttora, mentre l’arma è risultata essere detenuta illegalmente e con la matricola abrasa. A breve verrà analizzata dagli inquirenti, che cercheranno di capire se la pistola sia collegabile ad altri fatti di cronaca. Da segnalare infine altre tre persone denunciate ieri sera per aver tentato di superare illecitamente il varco, in una festa scudetto decisamente turbolenta.