La città di Milano oggi, lunedì 30 giugno 2025, si è svegliata con la brutta sorpresa del crollo dell’insegna del gruppo Generali che sovrasta la cosiddetta “Torre Hadid” nel centrale e prestigioso quartiere di City Life che attualmente risulta essere interamente presidiato dalle forze dell’ordine e dai Vigili del Fuoco che stanno svolgendo le dovute operazioni di messa in sicurezza del grattacielo, al punto che la piazza sottostante alla torre risulta essere completamente transennata e inaccessibile ai pedoni.
Il primo allarme lanciato alle autorità di Milano risale alle ore 6:37 quando qualcuno ha notato che l’imponente insegna che si trova a più di 190 metri di altezza si era letteralmente appoggiata al tetto sottostante, aprendo al rischio (che per ora sempre essere scongiurato, ma ci torneremo dopo) di un possibile crollo: immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che come primo atto hanno disposto l’interdizione all’accesso alla Torre Hadid e hanno transennato l’intera area; mentre risulta chiusa anche la fermata Tre Torri della Metro M5.
Restano ignote, allo stato attuale, le ragioni alla base del crollo dell’insegna di Generali con i Vigili del Fuoco e le autorità che attualmente si stanno concentrando più sulla messa in sicurezza dell’imponente struttura che sulle effettive indagini per ricostruire l’accaduto: le prime certezze o ipotesi si avranno solamente nel corso delle prossime giornate; mentre per ora resta anche incerto il momento in cui l’area verrà riaperta e la torre tornerà agibile.

Milano, crolla l’insegna di Generali sulla Torre Hadid al City Life: cosa sappiamo sull’incidente
In un comunicato diffuso in mattinata, in gruppo Generali ha spiegato che dopo la segnalazione del crollo si è proceduto immediatamente alla “messa in sicurezza dell’insegna stessa”, constatando che non sono stati causati “danni a persone [o alle] strutture circostanti”: ovviamente l’intero personale impiegato alla Torre Hadid oggi lavorerà “da remoto”, mentre il gruppo ha confermato anche “le cause dell’incidente sono ancora in fase di valutazione” promettendo che tutti gli sviluppi verranno “tempestivamente” comunicati.
Intervistato dai tanti giornalisti accorsi sul luogo del cedimento dell’insegna, il capo dei Vigili del Fuoco di Milano ha spiegato che si è verificato “un cedimento meccanico che ha portato a far collassare parzialmente la struttura che si è poggiata sul tetto”: attualmente “non c’è un rischio di crollo imminente ma stiamo ancora mettendo in sicurezza la zona e stiamo valutando le cause”, sottolineando che verranno installati “dei tiranti per evitare crolli in caso di forte vento o temporale“.
Per riaprire la pizza sotto alla pericolante insegna di Generali, il Vigile spiega che “ci vorranno alcuni giorni”, così come ce ne vorranno probabilmente “settimane” per appurare le cause effettive del crollo: l’unica certezza per ora è che “la struttura [dell’insegna] è un’unita statica contenente travi reticolari” e che ci sarebbe stato “un cedimento di alcune di queste travi che hanno portato” al crollo della struttura; mentre resta fermo – ripete – che “non ci sono pericoli imminenti”.
La diretta e i video del crollo dell’insegna di Generali a Milano
Questa è la situazione ora a #Milano #citylife grattacielo #Generali
Le città vanno costruite tenendo conto delle loro fragilità.
Impressionante. pic.twitter.com/IpSI6wh3Ly— Annarita Briganti (@annaritab72) June 30, 2025